Entra nel vivo il Festival del Belcanto
Si comincia il 27 luglio. Venerdì 26 conferenza in Regione
L’animo tormentato di “Madame Butterfly” fulcro della XIV edizione del Festival del Belcanto, promosso dall’associazione “Chi è di scena?!” con il patrocinio della Regione Puglia e del Comune di Turi, che si svolgerà nella cittadina pugliese dal 27 luglio al 4 agosto e sarà presentato a Bari in conferenza stampa venerdì 26 luglio alle 11, nella sala “Di Jeso” della Presidenza della Regione Puglia. Interventi dell’Assessore regionale alla Cultura, Viviana Matrangola, di Aldo Patruno, Direttore del Dipartimento Turismo, Economia delle Cultura e Valorizzazione del Territorio, del Direttore artistico del Festival, Ferdinando Redavid, di Vincenzo Grisostomi Travaglini, regista dell’inedita “Madame Butterfly” che andrà in scena domenica 28 luglio, dell’attrice Giuliana De Sio e dell’imprenditore Emanuele Ventura, presidente di “Cultura & Armonia” che sostiene il Festival.
Si comincia il 27 luglio, alle 19, in piazza Gonnelli con la conferenza “Madame Butterfly e il dramma d’amore nel teatro pucciniano”, che vedrà l’intervento della giornalista e critica musicale Fiorella Sassanelli, in dialogo con i colleghi Sebastiano Coletta e Serena Greco.
L’incontro, patrocinato anche dall’Ordine dei Giornalisti della Puglia e che varrà come corso per i crediti della formazione continua giornalistica, è propedeutico all’ascolto dell’opera “Madame Butterfly – la vera sposa americana”, il 28 luglio, alle 21 (ingresso ore 20:15), nell’atrio dell’istituto tecnico “Sandro Pertini”, per la suggestiva regia di Grisostomi Travaglini e la drammaturgia di Ravivaddhana Monipong Sisowath. Presenta la conduttrice Alina Liccione.
In scena il tenore Joan Laínez nei panni del cinico tenente Pinkerton, che sposa la giovane Cio cio-san (il soprano Valentina De Pasquale), in giapponese appunto “Signora Farfalla”, una geisha, accompagnata dal sensale Goro (il tenore Prisco Blasi) e dall’ancella Suzuki (il mezzosoprano Angela Alessandra Notarnicola). Cio cio-san ripudia persino la fede buddista per amore dello straniero col quale avrà un figlio, ma Pinkerton rivela al console Sharpless (il baritono Carlo Provenzano) che si tratta di un matrimonio valido solo in Giappone. A 3 anni dalla partenza del tenente, Cio cio-san vede una nave approdare a Nagasaki: è il suo amato, tornato in Giappone per riprendersi il figlio e allevarlo in America con la nuova sposa Kate. Sarà proprio quest’ultima, interpretata da Giuliana De Sio, a narrare una storia d’ingiustizia tratta dal racconto di John Luther Long che, aveva ispirato il dramma di Belasco su cui Illica e Giacosa basarono il libretto dell’opera pucciniana, andata in scena per la prima volta alla Scala nel nel 1904. “Madame Butterfly” è un’opera cardine per cogliere l’interpretazione pucciniana dei sentimenti della società piccolo-borghese, consegnati alla fragilità di Cio cio-san, con lo sfondo di un oriente idealizzato molto in voga al tempo. Spetterà all’Orchestra Sinfonica del Levante e alla bacchetta di Ferdinando Redavid trasportare il pubblico in una storia tragica, enfatizzata dalle voci dei cori Opera Festival città di Bitonto e Vox, rispettivamente diretti da Giuseppe Maiorano e Giuseppe Cacciapaglia.
Il Festival del Belcanto prosegue dall’1 al 3 agosto con una masterclass di canto lirico tenuta dal soprano Amelia Felle, mentre nelle sale di palazzo Cozzolongo saranno esposte, dal 2 al 4 agosto, alcune opere pittoriche di Corrado Veneziano dedicate a Puccini. Non è un caso che la mostra s’intitoli “Visse d’arte”, evocando la celebre aria del secondo atto di “Tosca”.
Il 4 agosto, alle 20:30, si torna in piazza Gonnelli per la consegna del tradizionale Premio Belcanto ad Amelia Felle, cantante pugliese di rilievo internazionale.
Si chiude così un festival che, da quattordici anni, rende Turi un punto di riferimento per la lirica in Puglia, donando al pubblico emozioni sincere che parlano al cuore.
Ufficio stampa Festival del Belcanto
Sebastiano Coletta, giornalista
3336553236 – sebastiano.coletta@hotmail.it
Serena Greco, giornalista
3487649373 – grecoserenags@gmail.com