‘Flash mob’ a Bari dei volontari Greenpeace, sotto accusa biossido di azoto

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'Flash mob' di Greenpeace a Bari sui danni causati dal gasolio per auto (foto Greenpeace - 11 novembre 2017)

I volontari di Greenpeace hanno organizzato oggi ‘flash mob’ in 23 città italiane, tra cui Bari, per denunciare l’impatto ambientale e sanitario dei veicoli diesel sulle strade.

Ai semafori delle strade più trafficate o congestionate i volontari hanno ironicamente fatto pubblicità ad un nuovo prodotto, un detersivo di nome ‘Diesel’ “testato sui nostri polmoni, che lava più grigio di ogni altro sapone”, è scritto in una nota di Greenpeace. I volontari hanno poi distribuito volantini e piccoli ritagli di stoffa, brandelli di tessuti stesi all’aperto per settimane e ingrigiti dallo smog. A Bari i volontari dell’organizzazione ambientalista hanno svolto attività di sensibilizzazione in viale Einaudi, nei pressi di Parco 2 Giugno, soprattutto tra gli automobilisti.

    Greenpeace sta in particolare puntando la sua attenzione sul biossido di azoto, che secondo l’Agenzia europea per l’Ambiente è responsabile in Italia di oltre 17 mila casi di morte prematura l’anno.

ansa

redazione

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