Una proiezione mattutina in Mediateca, e poi dal pomeriggio fino a sera inoltrata si torna all’AncheCinema con altri film e il prezioso omaggio al cinema danese. Venerdì 27 settembre si svolgerà la penultima giornata della quinta edizione del Bari International Gender Film Festival, proseguendo nell’indagine sulle differenze di genere, identità e orientamenti sessuali, grazie alla potenza dell’espressione cinematografica. Alle 10, nella Mediateca di Bari (via Zanardelli 30) si parte con un grande classico di Derek Jarman: «Sebastiane» (1976) è il primo lungometraggio del poliedrico regista britannico. Il film, ambientato nel III secolo d. C., segue le vicende di un avamposto di un esercito romano, in cui alcuni soldati si abbandonano al piacere omosessuale. Un centurione dimostra un interesse particolare per Sebastiano (Leonardo Treviglio), che però rifiuta le sue avances. L’ufficiale, indispettito, martirizzerà infine il ritroso prigioniero, legandolo a un palo e facendolo trafiggere dalle frecce.
Alle 18 si torna all’AncheCinema di Bari (Corso Italia 112), con il “Focus Africa”, realizzato con il sostegno della Fondazione Pasquale Battista: «Sidney & Friends» di Tristan Atkinsons (Gran Bretagna 2018) è la storia di Sidney, giovane intersessuale di una tribù keniota, che sin da bambino si sente diverso e si comporta da ragazzo pur avendo genitali femminili. Tra emarginazione e violenze subite, affronterà un percorso personale che lo porterà ad essere accettato ed amato per quello che è.
Alle 20 il piatto forte di giornata: «Danish Delight» è una raccolta di quattro corti danesi, proiettati in collaborazione con il Festival MIX di Copenhagen e l’Ambasciata di Danimarca in Italia. Si tratta di Odd Job Mandi Marianne Blicher, Bi in Biasdi N.H. Andersen, A. M. Skoffer, M. S. Weincke & M. L. Brodersen, Project babydi Johannes Pico Geertsen, Renovationdi Bjarke De Koning.
In chiusura un’altra prestigiosa proiezione danese, alle 22: il film è «Happy Ending» di Hella Joof, una storia divertente e al tempo stesso malinconica, tenera e carica di sensualità sulle generazioni più anziane. Vengono esplorati i loro amori arrugginiti e la propria sessualità, con la consapevolezza che non è mai troppo tardi: ciò che appare una tragedia può sempre rivelarsi un passaggio verso territori sconosciuti.
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Il Bari International Gender Film Festival è il festival del cinema e delle arti performative su differenze di genere, identità ed orientamenti sessuali della città di Bari, promosso e organizzato dalla Cooperativa AL.I.C.E e realizzato con il sostegno della Regione Puglia, del Comune di Bari, di enti pubblici e privati, associazioni e cittadini, con la preziosa partnership di Apulia Film Commission, sostenitore del progetto dal 2015.
Il tema scelto per l’edizione del 2019, la quinta della storia del festival, è “Big Community”. In questo tempo di muri di rabbia, steccati identitari e gabbie del pensiero, riaffermare la comunità è necessario e rivoluzionario. Una comunità in cui sia possibile esistere, diventare, amare e raccontarsi senza sospetti e pregiudizi, celebrando l’unicità della propria natura. Con questo obiettivo culturale, il BIG Festival candida le arti a riscrivere la grammatica fondamentale delle relazioni umane, con l’obiettivo di promuovere una cultura di rispetto verso le diversità di genere, identità e orientamento sessuale.
Il programma completo del Bari International Gender Film Festival, le sinossi delle proiezioni e maggiori informazioni sulle location e sui ticket d’accesso sono disponibili sul sito internet www.bigff.it. Info e prenotazioni performance: 349.226.54.99 – 347.507.15.01. Info e prenotazioni proiezioni: 328.2549669 – 329.611.22.91.
*Tutti i film sono in lingua originale con sottotitoli*
*L’accesso alle proiezioni dei film non è consentito ai minori di 18 anni*
Contatti
Sito internet: www.bigff.it
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Ufficio stampa Bari International Gender Film Festival
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