Il Teatro Petruzzelli riapre alla città martedì 20 ottobre alle17.30 ed alle 20.30 con il concerto del violoncellista Jean-Guihen Queyras. A una settimana dalla decisione della Fondazione di sospendere le proprie attività, a causa di contagi da Covid-19 di alcuni dipendenti, il Teatro Petruzzelli riprende la propria attività e conferma tutti gli appuntamenti della Stagione Concertistica 2020.
La Fondazione, di concerto con la ASL Bari, in questi ultimi 7 giorni ha proceduto autonomamente ad uno screening di tutto il personale, effettuando test molecolari (tampone rinofaringeo), e riaprirà con personale risultato negativo a due sedute consecutive negli ultimi 8 giorni.
Di intesa con i dipendenti, la Fondazione effettuerà in futuro test molecolari a intervalli regolari per verificare in maniera costante il perfetto stato di salute dei dipendenti.
Il programma del concerto di Jean-Guihen Queyras propone: Suite n. 1, in Sol maggiore, per violoncello solo, BWV 1007 di Johann Sebastian Bach, Partita per violoncello solo, op. 31 di Ahmed Adnan Saygun e Sonata per violoncello solo, in si minore, op. 8 di Zoltán Kodály.
Biglietti in vendita su www.bookingshow.it e al botteghino del Teatro Petruzzelli, aperto dal lunedì al sabato dalle 11.00 alle 19.00. Informazioni: 080.975.28.10.
BIOGRAFIA
Curiosità, diversità di approccio, concentrazione sulla musica caratterizzano la cifra artistica di Jean-Guihen Queyras. Le profonde motivazioni del compositore, dell’artista e del pubblico devono fondersi perché il concerto diventi un’esperienza straordinaria. Ha assimilato questa concezione del fare musica grazie alla lunga collaborazione con Boulez. Il rapporto con la musica antica come membro dell’Orchestra Barocca di Friburgo e l’Akademie für Alte Musik di Berlino, come con la contemporanea è altrettanto intenso. Ha eseguito in prima mondiale lavori di Fedele, Amy, Mantovani, Jarrell, Staud, Larcher e Murail. Nel 2014 ha registrato il Concerto per violoncello di Eötvös per il 70° compleanno del compositore e da questi diretto. Tra i fondatori dell’Arcanto Quartet, suona spesso in trio con I. Faust e A. Melnikov e con questi in trio con A. Tharaud. Ha poi collaborato con Bijan e Keyvan Chemirani esperti di zarb. Ospite regolare delle più importanti sale da concerto, festival e orchestre più celebri, collabora con direttori quali Fischer, Herreweghe, Nézet-Séguin, Roth, Gardiner e Norrington. È stato Artist in residence del Concertgebouw di Amsterdam e del Festival d’Aix-en-Provence, del Muziekcentrum Vredenburg di Utrecht, dell’Orchestre Philharmonique di Strasburgo e della Wigmore Hall di Londra. Vasta la discografia e le registrazioni di concerti per violoncello di Elgar, Dvořák, Schoeller e Amy tutte grandi successi di critica. In un progetto Harmonia Mundi dedicato a Schumann, ha inciso il Trio con Faust e Melnikov e il Concerto per violoncello con l’Orchestra barocca di Friburgo diretta da P. Heras-Casado. La registrazione Thrace – Sunday Morning Sessions esplora al fianco dei fratelli Chemirani e S. Sinopoulos, la fusione tra contemporanea, musica della tradizione mediterranea e improvvisazione. Nel 2018 ha pubblicato due cd dedicati a C. P. E. Bach e Vivaldi. Insegna all’Università della Musica di Friburgo ed è direttore artistico del festival “Rencontres Musicales de Haute-Provence” di Forcalquier. Suona un violoncello del 1696 di Gioffredo Cappa, generosamente concesso dalla Mécénat Musical Société Générale.
Redazione