Fondazione Petruzzelli: nuovo appuntamento Stagione Concertistica 2018

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Nuovo appuntamento per la Stagione Concertistica 2018 della Fondazione Petruzzelli.

 

 

Mercoledì 26 settembre alle 20.30 al Petruzzelli è in cartellone un concerto dell’Orchestra e del Coro del Teatro, diretti dal maestro Giampaolo Bisanti che vedrà impegnati in qualità di solisti Benedetta Torre (soprano) e Kian Soltani (violoncello).

Maestro del Coro Fabrizio Cassi.

Il programma propone: Akademische Festouvertüre in do minore, per orchestra, op. 80 di Johannes Brahms (1833-1897), Concerto n. 2 in si minore, per violoncello e orchestra, op. 104 di Antonín Dvořák (1841-1904) e Stabat Mater per soprano solo, coro misto e orchestra, FP 148 di Francis Poulenc (1899-1963).

 Biglietti in vendita al botteghino del Teatro Petruzzelli e su www.bookingshow.it

Informazioni: 080.975.28.10.

 BIOGRAFIE

 Giampaolo Bisanti, direttore d’orchestra

 

È considerato, dalla critica e dai tantissimi successi di pubblico, uno dei più brillanti direttori d’orchestra della sua generazione, capace di muoversi in un repertorio che comprende tutta la musica operistica unitamente ai grandi capolavori sinfonici. Il suo gesto fluido e chiarissimo, l’attenzione che pone agli organici vocali e orchestrali, la tecnica sicura, ne fanno uno dei più rappresentativi esempi della scuola italiana. Nato a Milano, ha compiuto i suoi studi musicali al Conservatorio “G. Verdi” della sua città, diplomandosi con il massimo dei voti. È vincitore di numerosi Concorsi Internazionali tra cui spicca il prestigioso “Dimitri Mitropoulos” di Atene. Tra le tappe più importanti della sua carriera si segnalano: La traviata al Maggio Musicale Fiorentino nel 2012, cui sono seguiti nel 2013, Macbeth al Verdi di Trieste, Turandot al Performing Art Center di Seoul, L’elisir d’amore al Regio di Torino, Tosca alla Royal Opera House di Stoccolma, Otello al Teatro degli Arcimboldi di Milano. Nel 2014 ha diretto Stiffelio alla Royal Opera House di Stoccolma, Turandot al Regio di Torino, La bohème al Carlo Felice di Genova, Madama Butterfly alla Fenice di Venezia, Turandot al Lirico di Cagliari. Il 2015 lo ha visto impegnato nella direzione di Nabucco al Verdi di Trieste, Lucia di Lammermoor a Genova, La traviata a Stoccolma, Il barbiere di Siviglia al Regio di Torino, Madama Butterfly al Maggio Musicale Fiorentino. La Stagione 2016 è stata caratterizzata da alcuni prestigiosi debutti: al Semperoper di Dresda con La bohème, Deutsche Oper di Berlino con Rigoletto , l’Opernhaus di Zurigo con La bohème, al Theater St. Gallen con Norma, Teatro Carlo Felice di Genova con Andrea Chénier, il Petruzzelli di Bari con Tosca ed il Festival di Peralada ancora con Turandot. Ha inaugurato la Stagione 2016/2017 del Liceu di Barcellona con Macbeth di G. Verdi, riscuotendo un considerevole successo personale (interpreti Tezier, Serafin, Salsi, Serjan). Ha concluso la stagione dirigendo con grande consenso di pubblico e critica, Turandot di G. Puccini al Teatro Petruzzelli di Bari per la regia di Roberto De Simone ed una produzione de Il trovatore al Lirico di Cagliari. Nella Stagione 2017 ha diretto Anna Bolena a Lisbona, Lucia di Lammermoor a Tokyo, La bohème e Carmen a Dresda, Rigoletto a Liége ed una nuova produzione di Lucia di Lammermoor alla Semperoper di Dresda. Ha inaugurato il 2018 dirigendo il suo primo Wagner, in occasione dell’apertura della Stagione Lirica del Teatro Petruzzelli con Der Fliegende Holländer ed ha inoltre diretto le produzioni di Turandot e de Il trovatore sempre per il Teatro Petruzzelli, in una tournée di grandi successi a Tokyo, Osaka e Nagoya. Tra i suoi impegni futuri si segnalano: La bohème al Dresden Semperoper; Capuleti e Montecchi al São Carlos di Lisbona; Turandot al Zurich Oper e al Dresden Semperoper; Macbeth a Vienna; Il barbiere di Siviglia al Choregies d’Orange, e un ciclo di concerti sinfonici alla Philarmonie di Parigi. Da novembre 2016 è Direttore Stabile della Fondazione Petruzzelli di Bari, incarico che ricoprirà per un triennio.

 Benedetta Torre, soprano

Nata a Genova nel 1994, ha intrapreso lo studio del canto all’età di 13 anni. Tra il 2011 e il 2012 si è inserita tra i giovani del gruppo “Ensemble Opera Studio” del Teatro Carlo Felice di Genova, dove ha seguito periodicamente masterclass tenute dal soprano Donata D’Annunzio Lombardi, con la quale continua a perfezionarsi. Ha in seguito interpretato la Contessa di Ceprano nel Rigoletto di Verdi, diretta dal maestro Carlo Rizzari. Ha vinto il premio giovani al V Concorso Internazionale di Canto “Francesco Paolo Tosti”, in seguito al quale nel 2013 ha sostenuto tre concerti a Tokyo e Osaka, accompagnata dall’Istituto Nazionale Tostiano. Finalista al Concorso “Tagliavini 2014” a Deutschlandsberg in Austria, ha poi partecipato al 52° Concorso Internazionale “Voci Verdiane Città di Busseto”, ricevendo in finale la menzione speciale per la voce e l’interpretazione nonostante la giovane età. È stata poi finalista ASLICO 2015 ed anche al Concorso “Flaviano Labò”. Nello stesso anno, partecipa al 6° Concorso Internazionale di Canto “Renata Tebaldi” aggiudicandosi il 2° premio. Nel 2014 partecipa alla Luisa Miller prodotta dal Teatro Carlo Felice di Genova, per la regia e con la partecipazione di Leo Nucci, diretta da Andrea Battistoni. In qualità di allieva della Riccardo Muti Opera Academy ha poi interpretato Alice Ford nel Falstaff di Verdi, mentre nell’ottobre ha debuttato nel Simon Boccanegra nel ruolo di Amelia Grimaldi, in occasione dell’apertura della Stagione Lirica del Carlo Felice di Genova, diretta dal m° Stefano Ranzani; è stata Mimì ne La bohème del Ravenna Festival, per la regia di Cristina Mazzavillani Muti e la direzione del m° Nicola Paszkowski, spettacolo portato in tournée anche al Lithuanian National Opera and Ballet Theatre di Vilnius, al Teatro Coccia di Novara nel febbraio 2016 e al Teatro Municipale di Piacenza in novembre; nello stesso periodo è stata ancora Mimì al Teatro del Giglio di Lucca, per la regia di Marco Gandini. Nel ruolo di Adina, ha cantato L’elisir d’amore di Donizetti al Teatro Carlo Felice di Genova e Aida di Verdi al Festival di Salisburgo 2017, dove ha interpretato il ruolo della Sacerdotessa, diretta dal m° Riccardo Muti.

 

Kian Soltani, soprano

Nato a Bregenz, in Austria, in una famiglia iraniana di musicisti, viene ammesso a soli 12 anni nella classe di I. Monighett all’Accademia di Musica di Basilea. Dal 2014 è poi stato inserito nel programma Rising Stars all’Accademia Kronberg in Germania con F. Helmerson. A 19 anni ha riscosso enorme successo debuttando come solista nella Sala d’Oro del Musikverein di Vienna e alla Schubertiade di Hohenems. Dopo essersi aggiudicato il 1° premio al Concorso Internazionale di violoncello “Karl Davidoff” in Lettonia e al Concorso Internazionale “Antonio Janigro” in Croazia, l’Accademia Kronberg gli ha assegnato lo Ungerer Music Prize Leyda 2013. Nello stesso anno vince anche l’Internazionale “Paulo Cello Competition” di Helsinki per la profonda musicalità e la padronanza tecnica. Da solista si è esibito con i Solisti di Zagabria, il Georgian Chamber Orchestra, Arpeggione Chamber Orchestra, Sinfonietta Basilea, Latvian National Symphony Orchestra, Orchestra Sinfonica del Liechtenstein, Helsinki Philharmonic Orchestra, Tapiola Sinfonietta, Jyväskylä Sinfonia e l’Orchestra Filarmonica di Zagabria e ha collaborato con artisti del calibro di D. Geringas, Z. Srzic, S. Tewinkel, I. Monighetti, F. Krumpöck, J. Storgårds, Y. Shinozaki, J. Iisakkila e P. Csaba. Le sue esibizioni da solista e musicista da camera includono inoltre festival e concerti prestigiosi in Europa, Asia e Nord America. Tra i progetti recenti: concerti di musica da camera con Daniel Barenboim e Martha Argerich, nonché con la Divan Orchestra West-Eastern in Europa e Sud America. Nel 2018 si è esibito con la Royal Liverpool Philharmonic per la direzione di V. Petrenko e nuovamente con la West Eastern Divan Orchestra eseguendo il Don Chisciotte di Strauss, diretto ancora dal maestro Barenboim. Ha tenuto altri concerti a Vienna, Amburgo, Buenos Aires, Salisburgo, Lucerna e Berlino. Ha debuttato anche con l’ Orchestre de Paris diretto da Dohnanyi, con la SWR di Stoccarda, al Festival dello Schleswig-Holstein con la Basel Symphony diretta da C. Eschenbach, e al festival di Bergen con la Filarmonica di Oslo. Nel 2018 ha inciso per la Deutsche Grammophon l’album Home, che include opere per violoncello e pianoforte di Schubert, Schumann e R. Vali. Suona un violoncello Stradivari “London” 1694, che gli è stato generosamente affidato dalla J&A Beare International Violin Society.

Ufficio stampa Fondazione Petruzzelli

redazione

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