Mercoledì 31 ottobre alle 20.30 al Petruzzelli il maestro John Axelrod dirigerà l’Orchestra del Teatro.
Il concerto proporrà la prima esecuzione assoluta, commissionata alla Fondazione Petruzzelli, del Concerto per violoncello e orchestra di Fabio Vacchi che vedrà impegnato in qualità di solista Enrico Dindo (violoncello) e la Sinfonia n. 5 in Si bemolle maggiore, op. 100 di Sergej Prokof’ev.
Con il Concerto per violoncello e orchestra si conclude la proficua collaborazione come Composer in Residence al Petruzzelli, nata nel 2011 dopo il successo de Lo stesso mare su libretto di Amos Oz, e che negli anni ha visto l’esecuzione del Triplo concerto per due flauti, arpa e orchestra, Il Borgo Vertiginoso delle cose melologo per due voci recitanti e orchestra tratto dal romanzo di e con Gianrico Carofiglio e il Concerto per violino (Natura Naturans), recentemente eseguito all’Opera di Budapest.
“Del violoncello sono, da sempre, innamorato- afferma il compositore- lo trovo uno strumento sensuale, morbido, profondo. Sapere, poi, che sarebbe stato nelle mani e nella mente di un eccelso interprete come Enrico Dindo, accompagnato da un’orchestra che amo come quella del Petruzzelli di Bari, mi ha spinto ad abbandonarmi senza censure, sempre più sicuro e ancorato al rigore della mia formazione, al bisogno di trasmettere emozioni, sensazioni, affetti, pensieri, associazioni.”
Biglietti in vendita al botteghino del Teatro Petruzzelli e su www.bookingshow.it
Informazioni: 080.975.28.10.
BIOGRAFIE
Fabio Vacchi, compositore
I suoi lavori sono stati commissionati o diretti, tra gli altri, da C. Abbado, R. Abbado, D. Atherton, J. Axelrod, L. Berio, C. Boccadoro, R.Chailly, M. Wun Chung, I. Fischer, B. Furrer, C.Gibault, D.Harding, P.Järvi, N.Marriner, Z.Metha, R.Muti, G. Noseda, A.Pappano, D. Renzetti, G.Sinopoli. Ha collaborato con registi, attori, scrittori e artisti come: D. Abbado, G. Aulenti, G. Barberio Corsetti, F. Bruni, P. Chereau, G. Carofiglio, L. Costa, T.Guerra, Y.Kemal, S. Lombardi, D. Maraini, F. Marcoaldi, A. Nove, E. Olmi, M.Ovadia, A. Oz, G. Paolini, R. Piano, A. Pomodoro, G. Pontiggia, R. Roversi, T. Servillo, M. Serra, F. Tiezzi,. Opere per il teatro musicale: Girotondo (1982, Maggio Fiorentino), Il Viaggio, (1990, Comunale di Bologna), La Station thermale, (1993-95, Opéra de Lyon, Teatro alla Scala), Les oiseaux de passage (1998-2001, Opéra de Lyon, Bologna), Il letto della storia, (2003, Maggio Fiorentino), La madre del mostro (2007, Siena), Teneke (2007, Scala), Lo stesso mare, 2011, Petruzzelli; Lo Specchio Magico, 2016, Opera di Firenze. Fra le opere strumentali: Briefe Büchners,1997,commissione di C. Abbado, Berliner Festwochen; Dai calanchi di Sabbiuno,1997, commissione di C. Abbado, Salzburg; Tre Veglie,2000, Festival di Salisburgo, dir. I. Fischer; Diario dello sdegno, 2002, Filarmonica della Scala, dir. R. Muti; Terra comune, 2002, commissione di L. Berio per il Nuovo Auditorium di Roma, dir. Myung-Whun Chung; Memoria italiana per Hilliard Ensemble e Canti di Benjaminovo per Boston Musica Viva, 2003; La giusta armonia, 2006, Festival di Salisburgo, dir. R. Muti; Voci di notte, 2006, Comunale, Firenze, dir. Zubin Mehta; Mare che fiumi accoglie, 2007, S. Cecilia, Roma, dir. A. Pappano; Prospero o dell’Armonia, melologo, 2009, dir. R.Chailly, Filarmonica della Scala; Tagebuch der Empörung, 2011, Gewandhaus, Lipsia, dir. R. Chailly; D’un tratto nel folto del bosco, melologo, testo di Amos Oz, 2010, MITO, dir. C. Gibault; Notte italiana, 2011, London Sinfonietta dir. D. Atherton; Il piacere di leggere, testo di D. Maraini, 2012; Soudain dans la forêt profonde, melologo, testo di Amos Oz, 2013-14, Parigi, Comédie française, Salle Pleyel, CD a cura del Ministère de l’Éducation Nationale; Veronica Franco, testo di P. Ponti, 2014, La Verdi, Milano, dir. C. Gibault; Il bordo vertiginoso delle cose, testo di G. Carofiglio, 2014, Petruzzelli, Bari, dir. J. Axelroad; Der Walddämon, 2015, dir. R. Chailly, Gewandhaus, Lipsia; Sull’acqua, testo di M.Serra, 2015, Orchestra Verdi, Milano; Vencidos per b. e orchestra, 2016, Festival Internacional Cervantino, Messico; Concerto per violino, Petruzzelli, Bari, vl. F.D’Orazio; Canti di fabbrica per t. e orchestra, 2017, La Fenice, Venezia, dir. D. Renzetti; Sonata per pianoforte n.1, 2018, pf. A.Lucchesini, LAC, Lugano; Eternapoli, 2018, Napoli, per due attori, orchestra e coro, dir. Renzetti, voce principale T.Servillo. In novembre ‘18, si dà la prima della nuova versione (2018) del Concerto per violino (Natura naturans), alla Carnegie Hall di New York. Prossimi lavori: una nuova opera per il Maggio Musicale Fiorentino (2020), uno spettacolo di Teatro Danza per il Teatro alla Scala (2020), un nuovo brano per il Quartetto di Cremona (2021).
Membro onorario Accademia Filarmonica Bolognese; membro Accademia Nazionale di Santa Cecilia. Docente di composizione alla Scuola di Musica di Fiesole. Composer in residence al Teatro Petruzzelli di Bari e all’Orchestra Verdi di Milano. Premi: Koussevitzky Prize in Composition, Tanglewood, USA, 1974; Primo Premio Concorso Gaudeamus, Olanda,1976; David di Donatello, Roma, 2002 (musiche per Il mestiere delle armi di E.Olmi); Annual Lully Award, USA, 2002, miglior nuovo brano dell’anno (Quartetto n° 3, Tokyo Quartett); Premio Abbiati, Associazione Nazionale Critici Musicali, 2004, Il letto della storia; Rdc Awards, 2005 (musiche per Gabrielle di P.Chéreau); nomination David di Donatello, Roma, 2007, (musiche per Centochiodi di E.Olmi); Laurea Honoris Causa, Accademia Belle Arti di Brera, Milano, 2018.
John Axelrod, direttore
Grazie al suo vasto repertorio, ai programmi innovativi ed allo stile carismatico, John Axelrod è considerato uno dei direttori più interessanti del panorama odierno ed è richiesto dalle orchestre di tutto il mondo.
Dopo aver completato con successo la sua carica quinquennale come direttore principale della Luzerner Sinfonie Orchester e direttore musicale del Teatro di Lucerna ed essere stato nominato Direttore Musicale dell’Orchestre National des Pays de la Loire (ONPL), John Axelrod è stato nominato Direttore Principale dell’Orchestra Sinfonica di Milano “G. Verdi”.
Sin dal 2000, ha diretto oltre 150 orchestre, fra cui la Rundfunk-Sinfonieorchester di Berlino, NDR Symphony di Amburgo, Gewandhaus Orchestra, Israel Philharmonic, Orchestre de Paris, Orchestre National de Lyon, Royal Philharmonic of London, London Philharmonia, Orchestre de la Suisse Romande, Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI di Torino, Orchestra del Teatro La Fenice di Venezia, Orchestra del Teatro di San Carlo di Napoli, Royal Stockholm Philharmonic, Oslo Philharmonic, Swedish Radio Orchestra, National Philharmonic of Russia, ORF di Vienna, Salzburg Mozarteum, Camerata Salzburg, Warsaw Philharmonic, Washington National Symphony, Los Angeles Philharmonic, Philadelphia Orchestra, Chicago Symphony, NHK Symphony Orchestra di Tokyo.
La sua attività operistica comprende nuove produzioni del Candide di Bernstein al Théâtre du Châtelet ed alla Scala. Nelle recenti stagioni ha diretto Tristano e Isotta ad Angers/Nantes, Kehraus um St. Stephan di Krenek al Festival di Bregenz, le nuove produzioni di Kaiser von Atlantis, Rigoletto, Rake’s Progress, Don Giovanni, L’opera da tre soldi, Idomeneo, tutte per il Festival di Lucerna. Nel febbraio 2014 ha diretto Evgenij Onegin al di San Carlo di Napoli.
Incide sia il repertorio di tradizione sia quello contemporaneo con artisti quali V. Gens, R. Kolly d’Alba, M. Grubinger, P. Kopatchinskaja e D. Henschel, per etichette quali Sony Classical, Warner Classics, Ondine, Universal, Naive e Nimbus. Il prossimo progetto discografico Brahms Beloved vede l’integrale delle Sinfonie di Brahms, con l’Orchestra Sinfonica di Milano “G. Verdi”, abbinate ai Lieder di C. Schumann per la Telarc in uscita nella stagione 2013/14.
Laureato alla Harvard University nel 1988 e formatosi nella tradizione di Bernstein, ha studiato al Conservatorio di San Pietroburgo con I. Musin nel 1996 ed ha partecipato al programma dell’American Symphony Orchestra League.
Enrico Dindo, violoncello
Enrico Dindo dopo aver vinto nel 1997 il Primo Premio al Concorso “Rostropovich” di Parigi, inizia un’attività da solista che lo porta ad esibirsi in moltissimi Paesi, con le orchestre internazionali più prestigiose ed al fianco di importanti direttori tra i quali Riccardo Chailly, Gianandrea Noseda, Myung-Whun Chung, Paavo Järvj, Valery Gergev, Riccardo Muti e lo stesso Mstislav Rostropovich. Ospite regolare dell’Orchestra del’Accademia di Santa Cecilia, nel 2010 e nel 2013 è stato in tournée con la Leipziger Gewandhaus Orchester, diretta da Riccardo Chailly con concerti a Lipsia, Parigi, Londra e Vienna, ottenendo un notevole successo personale.
Tra gli autori che hanno creato musiche a lui dedicate, Giulio Castagnoli, Carlo Boccadoro Carlo Galante e Roberto Molinelli Direttore stabile dell’Orchestra da camera “I Solisti di Pavia”, ensemble da lui creato, insegna al Conservatorio della Svizzera Italiana di Lugano, presso la Pavia Cello Academy ed ai corsi estivi dell’Accademia T. Varga di Sion.
Nel 2012 è stato nominato Accademico di Santa Cecilia. Nel 2014 è stato nominato direttore musicale e principale dell’Orchestra Sinfonica della Radio di Zagabria, iniziando cos’ anche una intensa attività come direttore d’orchestra.
Enrico Dindo incide per la DECCA, per la quale è uscita nel 2011 l’integrale delle Suites di Bach che hanno riscosso un notevole successo di critica. Nel 2012 la Chandos ha pubblicato i concerti di Shostakovich, incisi con la Danish National Orchestra, diretta da Gianandrea Noseda, riscuotendo un immediato consenso della critica internazionale.
Enrico Dindo suona un violoncello Pietro Giacomo Rogeri (ex Piatti) del 1717 affidatogli dalla Fondazione Pro Canale.
ufficio stampa Fondazione Petruzzelli
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