Imprese in crisi all’indomani del lockdown primaverile e anche oggi , a causa delle restrizioni imposte dal Governo per frenare il diffondersi del Covid -19. Il decreto ristoro, il dl 137-2020 pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 28 ottobre, intende indennizzare le categorie più colpite.
Nella distribuzione dei fondi, una somma di circa 1 miliardo di euro sarà accreditata in automatico a 211.488 imprese. A darne notizia, con una interrogazione destinata all’ assessora allo sviluppo economico del Comune di Bari Carla Palone, è la consigliera Francesca Ferri che pone all’attenzione la seguente questione.
“Bari città, fa parte fra le 29 città ammesse ai contributi a fondo perduto poiché accoglie numerosi ospiti stranieri. Spettano ai municipi e centri storici i fondi e ristori per le attività commerciali. Il Comune di Bari li ha previsti per tutte le frazioni cittadine, Ceglie Carbonara Loseto, Santo Spirito e Torre A Mare e risulta che sia stato omessa Palese. Sono certa che si tratti di mera svista alla quale è opportuno quanto prima porre rimedio, considerata l’ importanza geografica che riveste Palese sia perché Patron dell’ aeroporto, e sia per centro rivierasco con porto e turistico, dotato di interessante centro storico ricco di tradizione come dimostrano le feste di San Michele e della comunità Stella Maris”.
Nell’ ambito di una visione costruttiva la consigliera Francesca Ferri interroga l’assessora Carla Palone per la ridistribuzione in egual misura dei fondi anche ai commercianti di Palese.
Antonio Carbonara
