Sono una ventina le persone indagate per aver ricevuto dosi di vaccino senza averne diritti, i cosiddetti “furbetti”. La documentazione è nelle mani della Procura che valuterà le ipotesi di reato che potrebbero configurarsi nella truffa, inosservanza dei provvedimenti dell’autorità, falso ideologico e falso in documenti informatici.
Le contestazioni fanno riferimento alle prime settimane della campagna vaccinale, in seguito oltre alle prenotazioni erano possibili quelle allo sportello in virtù di circolari emanate.
I 20 indagati risultano vaccinati come operatori sanitari, ma non lo sono. Le persone coinvolte sarebbero residenti o in attività a Bari ed Altamura.
Le indagini saranno possibili grazie al lavoro del Nirs (Nucleo ispettivo sanitario regionale) coordinato dall’avvocato Antonio Maria La Scala)
Redazione