Futuro Arcaico Fest
Mostra diffusa, collettiva, multidisciplinare su folklore, riti e tradizioni popolari
Bari, 11 giugno – 11 luglio 2021
“Si può dire che finora il folclore sia stato studiato prevalentemente come elemento pittoresco.
Occorrerebbe studiarlo invece come concezione del mondo e della vita”.
Antonio Gramsci
Opere realizzate da più di 40 artisti provenienti da tutta Italia, che rinnovano la visione della cultura popolare, rituale, magica e orale del nostro paese, da sud a nord, attraverso i linguaggi di fotografia, video, suono, illustrazione, mixed media e installazione. Una mostra diffusa, collettiva e multidisciplinare, fruibile gratuitamente, outdoor e indoor, negli spazi più noti ma anche e soprattutto in quelli più inusuali della città di Bari. È la prima edizione del Festival di Futuro Arcaico, che si svolgerà proprio nel capoluogo pugliese a partire da venerdì 11 giugno e fino all’11 luglio 2021.
Patrocinato dal Comune di Bari e finanziato attraverso il Piano Straordinario 2020 in materia di Cultura e Spettacolo del Dipartimento Turismo, Economia della Cultura e Valorizzazione del Territorio – Sezione Economia della Cultura – della Regione Puglia, Futuro Arcaico Fest è organizzato dallo studio creativo Folklore Elettrico e mette in comunicazione tra loro arti visive e performative allo scopo di creare percorsi partecipativi e inusuali, in un viaggio tra le storie italiane alla ricerca delle radici.
E proprio ‘Radici’ è stato il titolo e il tema della call for artist ideata da Folklore Elettrico (Marco Malasomma e Jime Ghirlandi) e curata da Maria Teresa Salvati, lanciata, negli scorsi mesi, a livello nazionale, per la raccolta dei lavori. Una chiamata realizzata nell’ambito del più ampio progetto dell’Osservatorio Artistico Digitale Futuro Arcaico – consultabile tramite il portale www.futuroarcaico.it – e a cui hanno risposto in più di 500 artisti che, da un capo all’altro del paese, svolgono la loro ricerca indagando il patrimonio materiale e immateriale del territorio italiano e tra i quali una giuria composta da esperti di ciascun ambito ha selezionato i sette che, per ciascuna delle sei categorie artistiche, prenderanno parte alla prima edizione del Festival di Futuro Arcaico.
Dai balconi d’artista alle affissioni; dalle mostre fotografiche alle installazioni all’interno degli spazi museali; dalle proiezioni di video e alla trasmissione di opere sonore: la città di Bari come una Babilonia dell’arte e del Folklore, dove forme artistiche diverse tra loro dialogano al fine di creare un percorso unico tra leggende, rituali e magia. Un viaggio conoscitivo e percettivo di storie del passato ma ancora vive nel presente, che hanno bisogno di essere riportate alla luce.
Ad una settimana dal via ufficiale al Festival, al tramonto di venerdì 4 giugno presso Le Macerie di Molfetta (via dei Lavoratori, ore 19) si terrà un vero e proprio battesimo del fuoco, con la visual artist e performer Allegra Corbo che darà vita ad una cerimonia di apertura con sculture di fuoco. A seguire, dal 4 al 10 giugno, Futuro Arcaico Fest sarà fruibile nella sua modalità “anteprima”, con la possibilità per il pubblico di assistere ad un intervento site specific, tra i vicoli del borgo antico di Bari, da parte dello street artist di fama internazionale Gomez e agli allestimenti delle esposizioni outdoor. Successivamente, dall’11 giugno all’11 luglio, saranno ufficialmente aperte al pubblico le esposizioni artistiche indoor al Museo Nuova Era e al Museo Civico di Bari e outdoor in strade e luoghi di interesse storico-culturale della città. E ancora, nel programma del Festival anche talk, workshop di serigrafia per ragazzi e un evento di cinema all’aperto con la proiezione delle opere selezionate per la categoria “video” all’interno dell’Arena ExpostModerno di Bari.
Le esposizioni indoor e outdoor di Futuro Arcaico Fest saranno inaugurate venerdì 11 giugno con un’esibizione del musicista scozzese Martin Mayes, nell’area antistante il Museo Civico di Bari. La chiusura delle mostre sarà invece salutata, il prossimo 20 luglio, dall’artista lucano Kalura Meridionalismo, che realizzerà nello stesso spazio una performance sulla storia delle carte.
Nei prossimi giorni sarà disponibile il programma dettagliato del Festival.
Futuro Arcaico Fest è un evento multidisciplinare che nasce come naturale estensione di Futuro Arcaico – Osservatorio Artistico Digitale: un progetto di Folklore Elettrico Studio Creativo (Marco Malasomma e Maria Gimena Vicenta Ghirlandi). L’evento è patrocinato dal Comune di Bari e finanziato con il Piano Straordinario 2020 in materia di Cultura e Spettacolo del Dipartimento Turismo, Economia della Cultura e Valorizzazione del Territorio – Sezione Economia della Cultura – della Regione Puglia.
La giuria tecnica che ha selezionato le opere è composta da sei esperti e professionisti dei rispettivi ambiti artistici: Edoardo Winspeare, regista e sceneggiatore, Pamela Diamante, artista, Maria Teresa Salvati, curatrice e fondatrice di Slideluck Editorial, DEM, artista multidisciplinare, Mai Mai Mai, sound artist, Gomez, street artist.
Sito web: www.futuroarcaico.it
Video: https://www.youtube.com/watch?v=hecJ4V7zV8o
Ideazione e Direzione Artistica
Folklore Elettrico Srls (Marco Malasomma e Jime Ghirlandi)
Curatela
Maria Teresa Salvati
Direttore di produzione
Paolo Palasciano
Responsabile area Sponsorship
Vittoria Basile
Addetta Stampa
Serena Manieri
Social Media
Monica Montenegro
Sponsor
ORGANICS by Red Bull, San Marzano Vini
Partners
Pigment WR, Homi Puglia, Doc Servizi, Museo Nuova Era, Museo Civico Bari, ICC Tirana, Accademia del Cinema Ragazzi
Time Zones, Ca.Co.Fest Cartoon & Comics
Media Partner
Radio Raheem
Con il supporto di
Piiil Puglia, Regione Puglia – Dipartimento Turismo, Economia della Cultura e Valorizzazione del Territorio – Sezione Economia della Cultura, Teatro Pubblico Pugliese
Con il patrocinio di
Comune di Bari
Artisti ospiti
Allegra Corbo, Gomez, Kalura Meridionalismo, Martin Mayes, Lino Capra Vaccina
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Artisti in esposizione (selezione Radici Call for Artist nazionale)
Alessia Rollo, Elena Zottola, Giacomo Infantino, Gianluca Ceccarini, Lucrezia Testa Iannilli, Noemi Comi, Salvatore Di Gregorio, Marcello Nitti, Martina Bruni, Omar Cheikh, Los Bolezumme, Patrizio Anastasi, Francesca Di Vincenzo, Greta Chiaravalle, Bruno Baratti, Neunau, Maria Vittoria Cavazzana, Michele Tajariol e Ludovico Bomben, Fabrizio Narcisi,
Gaia Bellini, Roberta Casadei, Pietrina Atzori, Antonio V. Sotgiu/Hadriana Casla/Silvia Mocci, Allegra Corbo, Marco Casino e Ruggero Asnago, Armeniapanfolklorica, Marco Piras e Claudio Ruggiu, Paolo Buatti, Andrea Gadaleta, Paolo Bandinu, Talè, Niccolò Masini, Chiara Rigione, Ilienses, Taranta Lanera, Qdor, Massimo Silverio, Giuseppe Doronzo e Pino Basile, Andrea Minuti, Banadisa, Zohastre, Pavor Nocturnus, The Nent, Simona Zamboli
Fotografia
Alessia Rollo – Parallel eyes
Elena Zottola – Prosféro
Giacomo Infantino – Preja Buia
Gianluca Ceccarini – Limes
Lucrezia Testa Iannilli – Animalia
Noemi Comi – Homo Saurus
Salvatore Di Gregorio – The Dionysius Playground
Illustrazione
Marcello Nitti – Il buono, il brutto, il cattivo
Martina Bruni – Rovina
Omar Cheikh – L’Orso
Los Bolezumme – L’incontro dei 12 soli
Patrizio Anastasi – Masche e Masconi
Francesca Di Vincenzo – Mulieris Dignitatem
Greta Chiaravalle – Al lago e alla memoria
Installazione
Bruno Baratti – Il Fleyè
Neunau – Suono, Ferro, Màder
Vittoria Cavazzana – I’m on fire
Michele Tajariol, Ludovico Bomben – Paesaggio con ferula
Fabrizio Narcisi – Primordial Soup
Gaia Bellini – Io ero tra color che son sospesi
Roberta Casadei – Infinito e Uno
Mixed media
Pietrina Atzori – Nigra Sum Sed Formosa
Antonio V. Sotgiu, Hadriana Casla, Silvia Mocci – Santa Regina Muta
Allegra Corbo – Il Fuoco, è dall’inizio
Marco Casino e Ruggero Asnago – Parate Strampalate
Armeniapanfolklorica – Eccetra Ancilla Domini
Video
Marco Piras e Claudio Ruggiu – Escatologie
Paolo Buatti — Dia Silla
Andrea Gadaleta — Mare Nostro
Paolo Bandinu — Al di là del Mare
Talè – Terra ca nun dormi
Niccolò Masini — Il ponte rotto
Chiara Rigione — Domani chissà, forse
Suono
Ilienses — Civitates Barbariae
Mari Lanera — Taranta Lanera
Ludovico Franzolini — Qdor
Massimo Silverio — Jevâ
Giuseppe Doronzo e Pino Basile — Strazzavisazz
Andrea Minuti — Sacro Mare
Banadisa — Popà son tanto stanco
Zohastre — Tarantella
Pavor Nocturnus, The Nent — Fokara, Miti di una diaspora
Simona Zamboli – L’attaccatura