Ricercatori e studiosi dell’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA) di Ozzano Emilia hanno condotto – con il supporto logistico di militari e mezzi navali della Capitaneria di porto di Gallipoli – il monitoraggio delle colonie di gabbiani corso che hanno scelto quali luoghi privilegiati per nidificare due note aree prospicienti le acque gallipoline ovvero l’Isola di Sant’Andrea e lo Scoglio del Campo.
Le attività scientifiche condotte in questi giorni dagli studiosi hanno confermato l’indiscutibile pregio naturalistico delle coste salentine proprio per l’habitat che possono offrire a questa specie di gabbiano a rischio di estinzione la cui conservazione rappresenta una priorità per l’intero Mediterraneo. Le attività hanno previsto anche il marcaggio di cinque gabbiani corso con gps-loggers miniaturizzati che consentiranno di seguire in tempo quasi reale gli spostamenti giornalieri e stagionali degli animali marcati.
ansa
di Antonio carbonara