Il vicesindaco di Gioia del Colle, Enzo Cuscito, è stato aggredito alle 7 di oggi, davanti alla sua abitazione, da due sconosciuti armati di bastone e con il volto coperto da un passamontagna.
“Ero uscito per andare nella scuola dove insegno – spiega all’ANSA Cuscito – e queste due persone incappucciate sono sbucate all’improvviso e hanno cominciato a colpirmi: ho cercato di difendermi ma mi hanno preso a un braccio e a una spalla”. Cuscito, che ha denunciato l’accaduto ai carabinieri e non ha subito conseguenze gravi, spiega che i due aggressori non hanno parlato. Al momento gli investigatori escludono che si sia trattato di una rapina, e il vicesindaco propende per una intimidazione che potrebbe essere collegata all’attività del’amministrazione comunale. “Da giugno 2016 la nostra amministrazione sta facendo un lavoro difficile – spiega Cuscito – abbiamo battuto tutti con due liste civiche e il sostegno di tanti giovani puntando sulla legalità e la lotta al sistema”. Cuscito evidenzia in particolare “una situazione complicata nella gestione delle case popolari” ma i settori “delicati sono tanti ed è difficile individuarne uno” come possibile causa dell’aggressione. Il vicesindaco ritiene non sia possibile “definire Gioia del Colle una città mafiosa” ma “le ramificazioni dei clan nella provincia di Bari arrivano anche qui”. Questa, però, “è una città abbastanza tranquilla dal punto di vista della microcriminalità”, ribadisce Cuscito ricordando però che “negli ultimi due anni ci sono stati un omicidio al cimitero”, alcuni “attentati a imprese” e “l’arresto per tangenti del precedente sindaco Povia”.
Fonte Ansa
di Antonio Carbonara