La Giornata della Memoria 2019, che si celebrerà quest’anno nel Salone degli Affreschi del Palazzo Ateneo dell’Università di Bari Aldo Moro sarà caratterizzata da un inno alla vita.
L’evento infatti è imperniato sulle partiture musicali, composte da donne e uomini prigionieri nei campi di concentramento durante la seconda guerra mondiale e successivamente ritrovate.
Grazie all’accurato, trentennale lavoro di ricerca compiuto dal Maestro Francesco Lotoro, compositore e direttore d’orchestra, le opere di tanti musicisti internati rifioriscono come un insopprimibile inno alla vita, che perdura oltre la tragica morte dei compositori.
In ogni campo di concentramento si è sviluppata una creatività artistica e musicale, che rappresentava uno spazio vitale per poter liberare ed esprimere sentimenti di gioia e di evasione attraverso il linguaggio universale della musica: si cantava per resistere, per non perdere la dignità, per non rassegnarsi alla morte intellettuale.
Saranno presenti all’evento il Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Bari Aldo Moro Antonio Felice Uricchio e il Sindaco di Bari Antonio Decaro.
Introdurrà i lavori la Prof.ssa Angela Patrizia Tavani.
Sarà proiettato il film documentario MAESTRO, dedicato alla vita ed all’opera svolta dal Maestro Lotoro, il quale interverrà personalmente all’evento ed eseguirà al pianoforte alcuni brani di musica concentrazionaria.
Concluderà i lavori Onofrio Pagone, giornalista della Gazzetta del Mezzogiorno.
redazione