Questa mattina l’assessora alle Culture Paola Romano ha partecipato alla cerimonia di ricordo per le vittime delle foibe, che si è celebrata in largo Policarpo Scagliarini, al Villaggio Trieste, dove è stata deposta una corona di alloro presso la targa affissa nel quartiere dove da quasi 70 anni vivono le famiglie dei profughi della seconda guerra mondiale provenienti dall’Istria, da Fiume, dalla Dalmazia, dai Balcani, dalla Romania, dalla Grecia e dalle isole dell’Egeo.
A seguire, un’altra corona è stata deposta in via Pola, sotto il toponimo dell’area intitolata a Norma Cossetto, vittima delle foibe e medaglia d’oro al Merito civile.
“Oggi vogliamo ricordare il dolore inflitto agli italiani di Istria, Dalmazia e Venezia Giulia, e conservare la memoria di questa tragedia e di tutte le vittime delle foibe – ha commentato l’assessora Romano -. Lo facciamo anche quest’anno, come ogni anno, in un luogo unico della nostra città, al Villaggio Trieste, che nel 1956 accolse i profughi provenienti dall’Istria, dai Balcani e da tutti quei territori in cui i popoli subirono vessazioni e violenze in un regime di pulizia etnica, che non ci stancheremo mai di condannare. Oggi celebriamo questa giornata, quindi, sia per rendere onore alle vittime, la cui unica colpa fu quella di essere italiani, sia per ricordare tutte le vittime dei conflitti etnici e religiosi. Per far sì che il lavoro sulla memoria non sia mai un esercizio fine a se stesso ma che, invece, serva a ricordare ciò che è accaduto per impedire che la storia si ripeta”.
Il Giorno del Ricordo è stato istituito con la legge 30 marzo 2004 n. 92 per “conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale”.
Redazione