BORGO INFERNUM
In uno degli scenari più suggestivi del Nord barese – il centro storico di Giovinazzo – va in scena uno spettacolo unico nel suo genere, giunto alla seconda edizione. I versi e gli archetipi dell’Inferno dantesco riecheggiano nelle voci e nei gesti degli attori della compagnia «Il Carro dei Comici», in una produzione realizzata insieme all’agenzia «Evolve», con la direzione artistica di Gianpaolo Sinesi e Danilo Sancilio.
Venerdì 19 e sabato 20 gennaio 2024
(spettacolo in tre turni: alle 18 – 19,30 – 21)
(raduno trenta minuti prima di ogni set, da Piazza Costantinopoli)
Giovinazzo
Video Trailer edizione 2023: https://www.youtube.com/watch?v=EMwaTGdJg1I
I versi più intensi del maggior capolavoro della letteratura italiana di tutti i tempi, uniti alla suggestione di uno dei centri storici più belli della Puglia. È incentrato su questo mix affascinante e prezioso lo spettacolo «Borgo Infernum», che trasporta la profondità di Canti e versi de «La Divina Commedia» di Dante Alighieri all’interno del borgo antico di Giovinazzo, in uno scenario che sarà allestito appositamente tra i vicoli della città vecchia.
«Borgo Infernum» è uno spettacolo itinerante, giunto alla seconda edizione, messo in scena dalla compagnia «Il Carro dei Comici», con la collaborazione dell’agenzia «Evolve», il laboratorio urbano «Scuola Filippo Cortese» (all’interno del progetto «Galattica – Rete Giovani Puglia» della Regione Puglia) e la direzione artistica di Gianpaolo Sinesi e Danilo Sancilio, con il patrocinio del Comune di Giovinazzo e l’organizzazione dell’agenzia «Evolve» e dell’associazione di promozione sociale «Chiamata di scena».
La rappresentazione, della durata circa di 40 minuti, si svolgerà venerdì 19 gennaio e sabato 20, e costituisce il prologo al celebre evento tradizionale dei «Fuochi di Sant’Antonio Abate», che si celebrano ogni anno a Giovinazzo il 21 gennaio, mirando così a diventare una pièce connotativa del luogo, oltre che preludio di una delle feste più attese ed emozionanti di tutta la Puglia.
I biglietti sono in vendita sul circuito vivaticket.it (costo unico di 5 euro, infotel: 340.253.83.69) e il programma sarà articolato nel seguente modo: si parte venerdì 19 gennaio con tre turni, alle 18, alle 19,30 e alle 21, con il raduno degli spettatori in piazza Costantinopoli, trenta minuti prima dell’inizio di ogni turno. Lo stesso programma si svolgerà per sabato 20, con medesimi orari per raduno e inizio spettacolo.
L’evento è il più importante nel suo genere in tutto il Nord Barese: poesia, teatro e musica si fonderanno per dar vita a uno spettacolo di straordinaria evocazione. I versi più intensi dell’Inferno di Dante caricheranno di tensione emotiva l’azione dai significati profondissimi che il Sommo Poeta ci ha donato. E le antiche mura di Giovinazzo diventeranno “complici” di una narrazione poetica: non saranno solo un semplice sfondo, ma diventeranno sostanza e palcoscenico naturale, nel quale il pubblico, oltre a Dante Alighieri, potrà incontrare personaggi e archetipi dell’immaginario poetico, come Caronte, Paolo e Francesca, il Conte Ugolino, Minosse, Ulisse e altri personaggi danteschi.
In scena gli attori Francesco Tammacco (Dante Alighieri), Pantaleo Annese (Caronte e Ulisse), Felice Altomare (Minosse), Marco Sallustio e Gabriella Caputi (Paolo e Francesca), Francesco Consiglio (il Conte Ugolino), Cosimo Boccassini (Papa Bonifacio VIII), Isabella Ragno e Niky Giancaspro (i diavoli) e numerose altre comparse e danzatrici, dirette dalla coreografa Marina Roselli. Non mancheranno i performer Yin & Yang, con i loro iperbolici giochi di fuoco, per sottolineare le atmosfere dantesche dell’Inferno. Le musiche sono di Pantaleo Annese e la regia di Francesco Tammacco.
L’intenzione è di far vivere appieno, al pubblico partecipante, questo patrimonio che contraddistingue un luogo così speciale del territorio pugliese: durante il percorso, infatti, chiunque sarà stimolato a creare un contatto con i luoghi visitati. «Borgo Infernum», oltre alla qualità della rappresentazione teatrale, intende celebrare la bellezza architettonica del borgo antico di Giovinazzo, anche per riflettere sulle iniziative e i modelli di sviluppo più adatti alla loro tutela.
redazione