Giù il vecchio rudere in via Regina Bona Sforza a Capurso resta l’altro, piuttosto visibile agli occhi dei passanti e che rende meno straordinario il lavoro compiuto dall’amministrazione comunale guidata dal sindaco Francesco Crudele. E’ in corso la realizzazione di una piccola piazzetta dinanzi all’ingresso della Chiesa Matrice.
L’immobile ancora in piedi ( si tratta di un edificio del 1800) è in possesso di una famiglia di origini capursesi. Da alcune indiscrezioni la cifra chiesta al Comune per la cessione sarebbe piuttosto onerosa, motivo per il quale è ancora lì, oltre ai vincoli della Sovrintendenza ai Beni Culturali. In questi giorni abbiamo intervistato l’ing. Andrea Leone, responsabile della ditta GECOS che si è aggiudicata la gara per l’abbattimento dell’edificio di via Bona Sforza.
“Il lavoro di abbattimento dell’immobile è stato effettuato con estrema attenzione – commenta Leone, abbiamo verificato dapprima la stabilità dello stesso. Sul restante è stata realizzata una stuttura in acciaio per garantire sicurezza“.
I residenti del centro storico di Capurso sperano che si possa negli anni rivalutare la zona, soprattutto piazza Gramsci. Una piazza che si trova nel cuore del paese dove un tempo si ergeva l’antico castello dei Pappacoda. La piazza è stata in seguito utilizzata per il mercato comunale di cui resta ancora la vecchia struttura.
Capurso ha aderito con Triggiano al progetto di Rigenerazione Urbana con la possibilità di usufruire di finanziamenti previsti dal Bando Regionale, in attuazione dell’Asse Prioritario XII “Sviluppo Urbano Sostenibile” del PO FESR – FSE 2014-2020.
Antoni Carbonara