Penultimo appuntamento della 77ª Stagione “Dreamy” della Camerata Musicale con un balletto di grande classe: il 6 aprile, in scena al TeatroTeam “Giulietta e Romeo”, una delle produzioni di maggior successo della Compagnia del Balletto di Roma.
A quasi trent’anni dalla creazione (il debutto risale al 1989), già trionfalmente ripresa nei primi anni del Duemila, la danza dell’amore impossibile rinasce sui palcoscenici italiani, ricca della saggezza del tempo e dell’energia del presente. Rinnovato nell’allestimento e nel cast, torna in scena l’opera del coreografo Fabrizio Monteverde, storico successo del Balletto di Roma che racconta la storia d’amore più famosa del mondo, quella di Giulietta e Romeo, separati dal destino e per sempre innamorati nella nostra romantica memoria. Spettacolo poetico e commovente, per rivivere insieme le emozioni di un racconto d’amore eterno.
Nella versione monteverdiana, la Verona di Shakespeare si trasforma nel Sud inquieto del secondo dopoguerra, in cui Romeo e Giulietta sono i protagonisti di una ribellione folle e le vittime precoci di un amore impossibile. Tra loro, le madri Capuleti e Montecchi, padrone ossessive di una trama d’odio e vendetta.
Audace manipolazione dell’originale, l’opera insiste sui sentimenti universali raccontati da
William Shakespeare, esaltati nella danza dallo stile travolgente di Fabrizio Monteverde: una narrazione essenziale e appassionata, lirica e crudele, che continuamente risorge dal proprio finale all’alba di un sentimento d’amore.
Nell’Italia contraddittoria del secondo dopoguerra, immobile e fremente, provinciale e inquieta, Giulietta sarà protagonista (da cui il titolo “ribaltato” rispetto all’opera shakespeariana) e vittima di una ribellione giovanile e folle, in fuga da una condizione femminile imposta e suicida di un amore inammissibile.
Romeo, silenziosamente appassionato e incoscientemente sognatore, sarà martire della propria fede d’amore innocente.
In scena i danzatori della compagnia del Balletto di Roma, nuovi interpreti di una storia eterna e immagine ideale di una giovinezza sospesa nel tempo.
Fabrizio Monteverde è unanimemente considerato uno dei migliori rappresentanti della coreografia italiana degli ultimi trent’anni; unico nel segno registico e drammaturgico, è stato autore di riletture e capovolgimenti di grandi classici della letteratura e del balletto (Otello, La Tempesta, Bolero, Il lago dei cigni), trovando nel racconto l’origine e il completamento della propria ispirazione. Tra visioni cinematografiche e nodi psicoanalitici, Monteverde ha dato vita negli anni ad un proprio caratteristico linguaggio coreografico, stilisticamente ed esteticamente dirompente, che ancora oggi continua ad attrarre nuovi sguardi ed interpretazioni.
Continuano intanto le prenotazioni per il Concerto Evento di Giovanni Allevi.
Per informazioni e prenotazioni gli interessati possono rivolgersi presso gli uffici della Camerata infotel 080/5211908 e on-line sul sito www.cameratamusicalebarese.it.
Ufficio stampa Camerata Musicale
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