Riconfermato all’unanimità Giuseppe Aquilino alla guida di Federpreziosi Confcommercio per il quinquennio 2018-2023. Lo ha deciso l’Assemblea Ordinaria dei Soci Federpreziosi Confcommercio Imprese per l’Italia, riunitasi nei giorni scorsi a Roma per il rinnovo delle cariche sociali.
Durante l’apertura dei lavori, dopo il saluto di Renato Borghi, Vicepresidente di Confcommercio Imprese per l’Italia, l’intervento del Direttore Generale Francesco Rivolta che ha espresso un ringraziamento particolare al Presidente Aquilino per “l’attivismo e le molte iniziative proattive portate avanti in un settore tanto delicato come quello orafo”.
Presidente di Federpreziosi Confcommercio dal 2012, Aquilino – alla guida a Bari della storica gioielleria di famiglia fondata nel lontano 1860 – ha traghettato l’allora Federazione Nazionale Dettaglianti Orafi, di cui era rappresentante istituzionale dal 2009, all’attuale realtà associativa in linea con i dettami dello statuto confederale, ricoprendo nel corso degli anni numerosi incarichi e contribuendo in maniera determinante allo sviluppo e alla crescita del comparto provinciale. Nel 1998 ricrea l’associazione orafa di Bari fondandoASSOORO – di cui è tuttora Presidente – che rappresenta nelle province di Bari e BAT gli operatori della filiera del comparto orafo, gioielliero, argentiero, orologiero, dalla distribuzione (sia al dettaglio che all’ingrosso), dai produttori agli artigiani, nonché i commercianti di pietre preziose e gli agenti di vendita. In Federazione ha ricoperto l’incarico di componente del Consiglio Direttivo dal 1997 al 2003 e fino al 2009 è stato Vicepresidente.
A chiusura dei cinque anni del precedente mandato, il Presidente Aquilino ha ricordato che si è trattato di un periodo particolarmente impegnativo, nel quale la Federazione ha dovuto affrontare problematiche e temi vitali per la categoria: dalla sicurezza alla formazione, affrontando la sfida dell’innovazione digitale; dalla tracciabilità e utilizzo del contante alla fiscalità; dalla “bolla” speculativa dei diamanti cosiddetti da investimento alla regolamentazione per la compra-vendita di oggetti preziosi usati. “È stato necessario – ha ricordato Giuseppe Aquilino – impostare un vero e proprio documento programmatico come raramente si era visto in passato e la nostra azione ha avuto ed ha tutt’oggi come punto di riferimento proprio quel programma, elaborato ed arricchito strada facendo, col proficuo contributo di tutto il nostro sistema associativo, nessuno escluso, con il risultato che tutti, con passione, si sono spesi per la Federazione in termini di organizzazione e idee”, sottolineando proprio come si sia creato “non solo un gruppo di imprenditori, ma una gran bella squadra che, nel corso degli ultimi anni si è andata sempre più ampliando. Mi auguro che tutti siano orgogliosi e consapevoli dell’importanza di farne parte. Così come lo sono io”.
Ripercorrendo la strada fatta in questi ultimi cinque anni e “tirandone un po’ le somme”, Aquilino ha sottolineato, infine, come “il sistema sia diventato più veloce e snello non solo nel recepire le istanze territoriali, ma, soprattutto, in termini di proposte e operatività nella realizzazione dei diversi progetti, capace di traghettarci verso nuovi tavoli di lavoro aperti a tutte le componenti del settore. Un risultato che è andato persino oltre le aspettative e che già ci ha regalato grandi soddisfazioni. E sono certo che continuerà a farlo.”
Ufficio stampa confcommerciobari
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