GLI APPUNTAMENTI PROMOSSI DALLA RETE DEL WELFARE E L’AVVIO DEI PRIMI 4 SPORTELLI ANTIDISCRIMINAZIONE IN OCCASIONE DELLA GIORNATA INTERNAZIONALE CONTRO L’OMOFOBIA, LA BIFOBIA E LA TRANSFOBIA

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DOMANI GLI APPUNTAMENTI PROMOSSI 

DALLA RETE DEL WELFARE E L’AVVIO DEI PRIMI 4 SPORTELLI ANTIDISCRIMINAZIONE

IN OCCASIONE DELLA GIORNATA INTERNAZIONALE CONTRO L’OMOFOBIA, LA BIFOBIA E LA TRANSFOBIA

 

 

Domani, Giornata internazionale contro l’omofobia, la bifobia e la transfobia, l’assessorato comunale al Welfare, insieme alla rete delle associazioni quotidianamente impegnate contro ogni forma di discriminazione e di violenza di genere, promuove una serie di iniziative finalizzate a diffondere una cultura fondata sul rispetto, l’inclusione e la non discriminazione e a testimoniare la vicinanza delle istituzioni verso quanti ancora oggi sono vittime della discriminazione e della violenza omolesbobitransfobica.

“Il percorso avviato in questi anni dall’assessorato comunale al Welfare in rete con le istituzioni e realtà territoriali pubbliche e private, anche attraverso il primo piano di contrasto della violenza e tutela delle vittime, i centri antiviolenza, le misure di autonomia, i percorsi di educazione e formazione, si amplia e si consolida con la presentazione dei percorsi educativi realizzati nelle scuole in questi mesi con il coinvolgimento di più di 300 ragazzi e l’avvio della prima fase del Centro antidiscriminazione pubblico, grazie al riconoscimento nazionale che ci ha visti al primo posto nella graduatoria tra i Comuni partecipanti – sottolinea Francesca Bottalico -. Con l’avvio dei primi 4 sportelli pubblici antidiscriminazione nei Centri servizi per le famiglie saremo in grado di offrire punti di riferimento diffusi e prossimi vicini ai luoghi di vita e lavoro dei cittadini.

Adesso più che mai  è fondamentale mettere in campo un lavoro di concerto e sinergia tra pubblico e privato, valorizzando le esperienze territoriali finora realizzate, anche dalle associazioni, costruendo un servizio pubblico continuo e sostenibile che permetta di attivare un più ampio ventaglio di opportunità sociali, di protezione e tutela per tutte e per tutti.

L’impegno e la partecipazione di tutti i soggetti impegnati su questi temi è ciò di cui ora abbiamo bisogno per garantire continuità ai servizi di tutela e sostegno alle vittime di violenza omolesbobitransfobica”.

Di seguito il programma degli appuntamenti di domani:

La rete antiviolenza cittadina si consolida grazie all’avvio dei primi quattro sportelli del nuovo servizio di ascolto e sostegno psicologico, sociale e legale per persone vittime di discriminazione o violenza o che si trovino in condizione di vulnerabilità legate all’orientamento sessuale e all’identità di genere. L’attivazione degli sportelli rappresenta l’inizio del progetto “Centro contro le discriminazioni della città di Bari”, finanziato in favore del Comune di Bari dal Dipartimento per le Pari opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri e UNAR – Ufficio nazionale antidiscriminazioni e gestito dalla cooperativa sociale Comunità San Francesco per la durata di un anno.

Gli sportelli attivi dal lunedì al venerdì, per tre ore al giorno, sono ubicati nei Centri servizi per le famiglie di Japigia (via Giustina Rocca 9), Torre a Mare (via Morelli e Silvati), Santa Rita (via Costruttori di pace) e San Pio (via della Felicità), offriranno consulenza psicologica, sociale e legale, la possibilità di partecipare a gruppi di mutuo aiuto, sostegno e parola per adulti, minori e genitori, servizi di ascolto telefonico e Pronto intervento in emergenza h24, l’inserimento in strutture di accoglienzaorientamento lavorativo e supporto all’attivazione di misure di autonomia socio-economica e abitativa.

Il nuovo centro antidiscriminazione, inoltre, si occuperà di sensibilizzare e informare la comunità locale e di rafforzare un modello operativo interistituzionale di intervento a tutela e protezione, garantendo l’integrazione con tutti i servizi socio-educativi comunali nonché con gli altri servizi/centri comunali presenti sul territorio anche alla luce delle nascenti collaborazioni con le Università di Bari, il Tribunale per i Minorenni, i Servizi Socio sanitari, l’Asl, lew associazioni, le scuole, l’ufficio e il tavolo tecnico LGBTQIA+ del Comune di Bari.

L’equipe a supporto di tali attività, costituita da assistenti sociali, psicologi, mediatori interculturali e familiari, si occuperà di rilevare i bisogni formativi interni e quelli della rete territoriale, scaturiti dalla necessità di aumentare e scambiare conoscenze, e far circolare metodologie ed esperienze sulla violenza e sulle discriminazioni.

Saranno infine realizzati laboratori itineranti, anche attraverso il coinvolgimento delle unità di strada, con incontri di sensibilizzazione e prevenzione, rivolti in particolare ai più giovani, per promuovere l’inclusione e la non discriminazione e contrastare casi di bullismo e omolesbobitrasfobia.

Agli sportelli si accede su appuntamento telefonando al numero 328 8212906 o inviando una mail a centroantidiscriminazionibari@gmail.com.

Inoltre, a partire dalle ore 10, nel parco 2 Giugno, si terrà l’evento conclusivo del progetto Biodiverso? No, Biouguale”, ideato dalla cooperativa sociale Semi di Vita, finanziato dall’assessorato al Welfare e realizzato in collaborazione con l’Arcigay Puglia e l’associazione Restart, con il sostegno dell’U.S.S.M. (Ufficio di Servizio Sociale per Minorenni), per prevenire e contrastare la discriminazione e la violenza legate al sesso, all’orientamento sessuale e all’identità di genere.

Destinatari del progetto circa 250 studenti di secondo anno di alcuni istituti di scuola superiore (tra cui il plesso Santarella – Severina – De Lilla) oltre a un gruppo di 10 minori a rischio di devianza e dell’area penale residenti nella città di Bari, segnalati dall’USSM e dai Servizi sociali dei Municipi, che nei mesi scorsi, supportati da psicologhe, educatori ed esperti di agricoltura sociale, hanno affrontato durante le ore scolastiche i temi della discriminazione e della violenza di genere partendo dall’analisi della biodiversità in natura.

L’idea al fondo del progetto è stata quella di prendersi cura di ogni persona nello stesso modo in cui si cura la terra in agricoltura sociale, utilizzando un approccio rispettoso delle diversità e delle differenti sensibilità, in modo da contrastare pregiudizi, atti discriminatori e comportamenti violenti attraverso un buon livello di informazioni scientifiche sul genere e le identità sessuali, un adeguato livello formativo sui linguaggi inclusivi e non discriminanti e una nuova consapevolezza utile a monitorare i propri e gli altrui comportamenti.

Nel corso della mattinata, alla quale parteciperanno l’assessora comunale al Welfare Francesca Bottalico e l’assessora regionale al Welfare Rosa Barone, saranno distribuite le cartoline interattive realizzate dai ragazzi e dalle ragazze partecipanti e donati alberi da frutta con fioriere a tema.

Sempre domani, operatori e cittadini fruitori del centro diurno Area 51, dell’unità di strada Care for People e dell’alloggio sociale SoleLuna, gestiti dalla cooperativa sociale CAPS, si confronteranno sul tema dell’identità di genere e dell’orientamento sessuale per  riportare al centro la persona umana e la possibilità di autodeterminazione, che si manifesta anche nel diritto di essere e amare liberamente.

Numerosi sono i casi di discriminazione e di violenza che le persone LGBTQIA+ sono costrette a subire quotidianamente nei diversi contesti familiari, formativi e lavorativi, fenomeno che in caso di persone senza dimora rappresenta un ulteriore stigma sociale.

Durante la giornata, presso l’alloggio sociale SoleLuna, sarà proiettato il film “Pride” seguito da un dibattito tra ospiti e operatori della struttura, mentre nel centro polifunzionale per il contrasto alla povertà estrema Area 51 operatori e utenti saranno impegnati nella realizzazione di braccialetti colorati, a rappresentare le diverse identità di genere e orientamenti sessuali.

Alle ore 20.30, invece, in piazza Balenzano, l’unità di strada Care for People ospiterà gli attivisti di “Doremixed”, coro dell’associazione Mixed LGBT, che si esibiranno nei pressi del camper del servizio. Durante l’attività, verranno distribuiti i braccialetti realizzati ad Area 51 nel corso della giornata.

Su richiesta delle associazioni del tavolo tecnico LGBTQI, infine, uno striscione rainbow, simbolo dei diritti delle persone LGBTQIA+, sarà esposto domani sulla facciata del Teatro Margherita, mentre la fontana di piazza Moro e la torre del Palazzo della Città metropolitana saranno illuminate con i colori dell’arcobaleno.

redazione

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