God is An Astronaut alla Masseria Mavu’gliola di Locorotondo

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Sedici anni fa, all’inizio del loro percorso artistico, hanno dominato le scene musicali caratterizzandosi come primi tra i gruppi strumentali. Rock, eterei ed emozionali paesaggi sonori si fondono e amplificano nei live evocando spazi celestiali e dimensioni altre. Gli irlandesi GOD IS AN ASTRONAUT accompagnano l’uscita del loro ottavo album Epitaph (Napalm Records) con un ricchissimo tour che dalla vecchia Europa arriverà in settembre negli Stati Uniti. Quattro le date italiane tra cui, unica a Sud, quella del 13 luglio alla Masseria Mavu’gliola di Locorotondo (Ba), suggestiva dimora storica nel cuore della Valle d’Itria, già palcoscenico per nomi illustri quali Ben Harper lo scorso 2018 e prestigiosi eventi musicali come il Locus Festival.

 

 

Sono aperte le prevendite nel circuito on line Vivaticket (25 euro + diritti di prevendita) e in tutti i punti vendita Vivaticket. Biglietti disponibili anche il giorno dell’evento al botteghino al costo di 33 euro.

La band, che ha scelto di bissare la data pugliese dopo il grande successo registrato nel 2017, offre sicuramente uno spettacolo denso di novità circa la prospettiva sonora avendo accentuato, nel nuovo lavoro, dalla ricerca melodica con un’evoluzione elettronica e inserimenti di atmosfere dark ambient.

Note sinfoniche e trionfali quasi ispirate alla musica classica attendono dunque i numerosi fan del trio di Glen Of The Downs che, accanto alla consueta line up formata da Lloyd Hanney (batteria) e i gemelli Kinsella, Torsten (chitarra, piano, synths)e Niels (basso), si avvarrà durante il tour della collaborazione delle chitarre di Robert Murphy e Gazz Carr.

Epitaph, è un concept album sul tema della morte che rende un omaggio esplicito alla memoria di un cugino dei Kinsella prematuramente scomparso, ma è anche forse da intendere come il desiderio di congedarsi da alcuni stilemi tipici del post rock chitarristico che li ha inquadrati fin dagli esordi. Non è un caso che la copertina, disegnata dall’artista francese Fursy Teyssier, mostri sotto un arco di rami e foglie che ricorda in prospettiva la fine di un tunnel, un bambino che regge una valigia.

In apertura della serata, il collettivo berlinese The Ocean, nella loro unica data italiana. Il tour supporta l’uscita del concept album Phanerozoic I: Palaeozoic, parte di un progetto che dovrebbe completarsi nel 2020 e ambisce al racconto delle ere che hanno portato all’evoluzione della Terra. Incrociano hardcore, post-rock e moderno progressive metal.

Selezioni musicali a cura di Erriquenz (RocKcult). A fine concerto dj-set di DJ Violet Tear (Rock/80s).

Evento prodotto da RocKcult, A Desert Odyssey in collaborazione con Hellfire Booking Agency

Info:

www.rockcult.com – 347.6873864

http://www.facebook.com/DesertOdyssey

www.hellfirebooking.com

redazione

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