Bari, 23 dic.- <Abbiamo scritto al Direttore del Dipartimento Promozione della Salute, del Benessere Sociale e dello Sport dott. V. Montanaro e ai responsabili politici della Regione Puglia, per avere chiarimenti rispetto al punteggio della graduatoria regionale di medicina generale, riguardante i periodi della maternità anticipata per gravidanza a rischio, richiesti dalle donne medico>, così in una dichiarazione Giuseppina Rotunno Responsabile Regionale della Continuità Assistenziale del Sindacato Medici Italiani della Puglia.
< La maternità anticipata viene concessa a tutte le lavoratrici dipendenti o autonome in stato di gravidanza che per motivi legati alla gestazione o alla tipologia di lavoro possono decidere di smettere di lavorare prima del congedo di maternità obbligatorio, ovvero prima di aver raggiunto l’8° o il 9° mese di gravidanza>.
<Il diritto alla maternità anticipata per gravidanza anticipata a rischio è sancito dal D.lgs. 151/2001 “Testo Unico delle norme a tutela e sostegno della maternità e della paternità” e dagli art. 5 e art. 18 del Decreto del Presidente della Repubblica emanato il 25 Novembre 1976, n. 1026: “Regolamento di esecuzione della Legge 30 dicembre 1971, n.1204 sulla tutela delle lavoratrici madri> continua Rotunno.
<Nel merito della vicenda ci sono pervenute numerose segnalazioni di colleghe che hanno constatato penalizzazioni di punteggio relativo a periodi di gravidanza a rischio; siamo certi che si tratta di un mero errore inconsapevole. Se così non fosse si lederebbero uno dei diritti costituzionali che assicura alla donna lavoratrice gli stessi diritti e, a parità di lavoro, le stesse retribuzioni che spettano al lavoratore. Le condizioni di lavoro della donna, inoltre, devono consentire l’adempimento della sua essenziale funzione familiare e assicurare alla madre e al bambino una speciale adeguata protezione>.
<Per queste ragioni chiediamo agli organi regionali di esprimersi in modo chiaro in merito alla attribuzione del punteggio riguardante la graduatoria regionale di medicina generale durante i periodi di astensione lavorativa per gravidanza anticipata. Alle donne medico in gravidanza vanno garantiti tutti i diritti costituzionali e quelli previsti dalle norme di tutele sul lavoro> conclude Rotunno.
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