Grande consenso di pubblico per il cantautore Vito Carrone al Fermenti festival di Fasano, per la presentazione del suo album d’esordio ‘Come in un quadro di Hopper’
Grande consenso di pubblico per Vito Carrone al Fermenti festival di Fasano, per la presentazione del suo lavoro discografico ‘Come in un quadro di Hopper’.
L’album di esordio del cantautore fasanese è una finestra spalancata sul mondo dei nostri giorni, attraverso otto tracce sensibili ed intimistiche, che denotano le matrici blues ed i richiami alle sonorità dei migliori songwriters americani. Il concept album che le racchiude costituisce un intero microcosmo, che ha riscosso molto favore nella suggestiva cornice del Chiostro dei Minori Osservanti per la prima serata della rassegna patrocinata dall’Assessorato alle Politiche Giovanili del Comune di Fasano, a cura di Officine Musicali. Il festival si fregia della direzione artistica di una firma importante, il M° Antonio Di Lorenzo, noto batterista di grande caratura, che si è prefisso di creare uno spazio in cui possa crescere una nuova scena musicale, valorizzando i talenti del territorio e offrendo loro palcoscenici che possano far emergere il valore della propria creatività e dei propri lavori originali. Il fine è quello di proporre qualcosa di nuovo, non troppo facile all’ascolto, vivo, che fermenti appunto.
Vito Carrone, l’headliner protagonista della prima serata del festival non ha deluso le aspettative. Il suo lavoro, interpretato con grande carica, è ispirato alle tele del pittore americano Edward Hopper e al tema della solitudine attonita espresso dalle sue celebri opere, capaci di raccontare con emozione lo smarrimento dell’uomo dei nostri giorni.
La fragilità umana e la chiave di interpretazione del “Maestro del Silenzio” sono una fertile fonte di ispirazione per molti artisti. Vito Carrone, giovane folk-singer di Fasano, è tra questi, avendo composto il suo album nel periodo pandemico durante il lockdown.
Dagli anni dell’adolescenza, Vito manifesta la sua maestria nella chitarra e la vivacità delle idee, che lo portano ad essere presente nelle piazze della regione con numerose band.
Nel suo percorso di imperiosa crescita, Carrone partecipa ad alcune importanti rassegne del territorio come “Fasanomusica”, e al tour nazionale “Musica contro le mafie” dell’associazione Libera, palesando l’emergente talento creativo.
Progetto interamente made in Puglia, l’album di esordio di Carrone è stato registrato presso ‘Bumps Records’ a Fasano (BR), studi specializzati nel produrre musica esclusivamente con strumenti vintage. La track list è una full immersion nel mondo intimista del cantautore, ma contiene anche chiari riferimenti alle opere dell’artista americano: “Nottambuli – 1942” (forse la tela più famosa e riconoscibile di Hopper, realizzata appunto nel 1942), “Stalker per caso”, “Polvere e chitarre”, “Molly Funk”, “Clochard”, “In una notte d’estate”, “Incontri” e “Abbandonati”. Il prodotto è avvolgente e di incisiva fattura, di spessore profondo e ben curato dalla ricerca delle sonorità di adeguata energia. Gli strumenti e gli arrangiamenti sprigionano atmosfere blues e rock d’annata, avvalendosi delle pregevoli esecuzioni di interpreti di punta della scena musicale pugliese, come Antonio Di Lorenzo e Camillo Pace, Vince Abbracciante e Paolo Daniele, Andrea Campanella e Davide Saccomanno.
La copertina del disco, anch’essa un quadro ad olio, come i dipinti di Hopper, è stata ideata e commissionata da Vito alla valente fotografa e pittrice fasanese Lorella Furleo Semeraro. Singolare la sua peculiarità: ogni elemento della copertina è un’ermetica tessera del puzzle, che rimanda agli argomenti delle canzoni, in una sintesi illustrativa davvero evocativa delle remote atmosfere dell’artista americano.
L’arte ha il compito di raccontare il suo tempo.
Il primo disco di Vito Carrone, uscito proprio il 17 settembre, in concomitanza con il suo debutto, così come il suo singolo “Molly funk”, svela un musicista abile ed un lettore attento di questi anni irrequieti e dispersivi, nei quali l’equilibrio dell’uomo e la ricerca di una vera empatia con i propri simili è messa a dura prova dall’incalzare di eventi epocali. La sfida di Vito davanti al pubblico “di casa” propone un giovane songwriter destinato a palcoscenici di prestigio.
Primo singolo “Molly Funk”, estratto da “Come in un quadro di Hopper” di Vito Carrone: https://www.youtube.com/watch?v=g1SBDFfEFXs
Vito Carrone contatti:
Facebook: www.facebook.com/vitocarroneofficial
Instagram: www.instagram.com/carroneofficial/
Youtube: www.youtube.com/channel/UCaBvjKpished8M9vrTfBPsA
Soundcloud: soundcloud.com/vito-carrone
Spotify: open.spotify.com/artist/4H0uIJ5emAsotM3VCbQcKS?si=1X8DA4SsSgmicD_JZE0lv
Redazione