Grottaglie, per Aperitivo d’Autore c’è Claudia Durastanti

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Grottaglie, per Aperitivo d’Autore

c’è Claudia Durastanti

Venerdì l’autrice di “Missitalia” e del romanzo di successo “La straniera” sarà ospite del format di Volta la carta. L’evento è alla Masseria Rosario. Ingresso con prevendita su PostoRiservato

 

 

Venerdì 17 maggio ad Aperitivo d’Autore arriva la scrittrice Claudia Durastanti, con il suo nuovo libro Missitalia (La Nave di Teseo). L’appuntamento è alle 19.30 nella settecentesca Masseria Rosario, a Grottaglie. Dopo il successo di La straniera, finalista al Premio Strega e tradotto in più di 25 Paesi, l’autrice e traduttrice torna con un romanzo percorso dalle figure magiche e sfuggenti di tre donne, unite da una rete di corrispondenze invisibili, tra epoche antiche e future, in un Meridione che diventa Terra: quella d’appartenenza ancestrale e il pianeta osservato da lontano, in cerca di un presagio di luce. L’ospite dialogherà con Vincenzo Parabita, ideatore di Aperitivo d’Autore. Si tratta dell’unica data a Taranto e provincia della scrittrice nata a New York.

 

Come consuetudine del format di Volta la carta, nella prima parte della serata si farà aperitivo con la proposta food realizzata per l’occasione dal Symposium Cafè, a cui saranno abbinati i vini di Tenute Motolese. Seguirà l’incontro con l’autrice. L’ingresso è con ticket esclusivamente in prevendita su Postoriservato.it al link https://bit.ly/3UqUY1V e nei punti vendita autorizzati PostoRiservato. Sarà possibile acquistare i ticket fino alle ore 14 del giorno dell’evento. Per informazioni: 380.4385348 – aperitivodautore@gmail.com

 

 

• L’AUTRICE •

Nata a New York nel 1984, Claudia Durastanti è scrittrice e traduttrice dall’inglese. Il suo romanzo d’esordio “Un giorno verrò a lanciare sassi alla tua finestra” (2010, La nave di Teseo) ha vinto il premio Mondello Giovani. Ha pubblicato “A Chloe, per le ragioni sbagliate” (2013, Marsilio), “Cleopatra va in prigione” (2016, Minimum Fax) e “La straniera” (2019, La nave di Teseo), finalista al premio Strega, tradotto in più di 25 Paesi e tra i migliori libri del 2022 per il New Yorker. “Missitalia” è il suo ultimo libro (2024, La nave di Teseo). Ha una rubrica di musica su Internazionale. Cura i libri della Tartaruga.

 

• IL LIBRO •

Amalia Spada è un’avventuriera lontana dai tumulti che agitano l’insorgente nazione; una donna dallo spirito irrequieto e temerario. Vive in una casa tra i calanchi lucani diventata un rifugio per creature diseredate e ribelli in cerca di una nuova vita, per ragazze selvatiche e uomini dalla forza mozzata. Quando arriva l’industrializzazione, la Fabbrica piomba nelle loro vite come un oscuro oggetto del desiderio, mutandone per sempre il destino. Negli anni del Dopoguerra e della corsa all’energia, una giovane antropologa di nome Ada esplora la Basilicata del sortilegio e del petrolio mentre scopre le mutevoli incarnazioni dell’amore. Muovendosi tra centri di potere e impianti d’estrazione, Ada si ritrova invischiata in un Sud perturbante e magnetico che rivoluziona il corso della sua esistenza. Cento anni più tardi, la Lucania è diventata la base per la colonizzazione della Luna: da qui partono le navicelle dell’Agenzia Spaziale Mediterranea dirette al Mondo Nuovo. In questo insediamento avveniristico si trova A, una donna solitaria e libera che ridà vita a oggetti non più desiderati per conto dell’Agenzia. Nel suo passato c’è stato un marito, ma anche il bisogno di andare lontano; nel suo presente, la voglia di conciliarsi con l’idea della fine. Illuminato da lampi e accensioni improvvise, come fuochi d’artificio che scoppiano ad altezze diverse, “Missitalia” è un romanzo che, di fronte alla Storia, sceglie di raccontarne una propria: è una feritoia sulle possibilità taciute o soltanto immaginate nel tempo.

 

• LA LOCATION •

Situata nell’omonima contrada in territorio di Grottaglie, la masseria Rosario fa parte delle Tenute Motolese, insieme alla masseria Angiulli Grande e alla masseria la Cattiva. Si tratta di una masseria del XVIII secolo, a corte chiusa e costituita da un corpo principale adibito a residenza padronale. All’interno si trova un grande cortile, dove si affacciano i locali un tempo utilizzati come scuderie, stalle, abitazioni dei contadini e ovili, oggi adibiti ad agriturismo. Nella corte si trova anche una chiesetta. Attualmente i terreni sono tutti condotti in regime di agricoltura biologica e coltivati a uliveto, sia secolare che intensivo, e vigneti allevati a spalliera di varietà Primitivo, Negroamaro, Aleatico, Lambrusco, Malvasia Nera, Susumaniello, Malvasia Bianca. La masseria è dotata di un impianto fotovoltaico di ultima generazione che permette di coprire il fabbisogno aziendale di energia elettrica. Fino alla prima metà del 1900 grande importanza ebbe la pratica zootecnica con conseguente produzione e commercializzazione di latte fresco e pastorizzato confezionato in azienda. All’epoca la vaccheria era considerata tra le più grandi del Mezzogiorno. Per tale motivo fu una delle masserie più importanti del territorio. Masseria Rosario si trova sulla strada interpoderale alberata di fronte all’ingresso dello stabilimento Leonardo, nei pressi dell’aeroporto “M. Arlotta”.

 

• I VINI •

La storia agricola della famiglia Motolese ha origine nel XIX secolo: infatti già prima del 1850, e da allora ad oggi per ben otto generazioni, la passione per la coltivazione della vite e dell’olivo è stata alla base del lavoro quotidiano. Oggi l’azienda si compone di oltre 200 ettari di terreno e tre masserie fortificate tutte situate nel cuore della Puglia. Dal 1998 è in corso un processo di rinnovamento sia agronomico che tecnologico, che interessa sia gli oltre 50 ettari di vigneto che le oltre 12mila piante di olivo. Questo sta portando l’azienda a presentarsi sui mercati nazionali e internazionali con prodotti caratterizzati dalla qualità della materia prima, senza dimenticare quelle che sono le caratteristiche tipiche del territorio d’origine. Con il marchio Tenute Motolese vengono commercializzati i vini Primitivo, Negroamaro, Rosato di Negroamaro, Fiano e Primitivo Barricato, oltre all’olio extra vergine d’oliva biologico.

redazione

 

 

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