Grottaglie: stagione 2017-18, al via a novembre

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Anche la città di Grottaglie ha presentato oggi la stagione teatrale del Comunale d’intesa con il Teatro Pubblico Pugliese. Alla conferenza stampa, che ha avuto luogo nel pomeriggio nella sede del Comune, hanno preso parte il Sindaco, Ciro D’Alò, l’Assessore alla Cultura, Betty Dubla e la dirigente delle attività teatrali del Tpp, Giulia Delli Santi.

 

Serata inaugurale sabato 25 novembre per la stagione 2017_18 del teatro dei Padri Gesuiti Monticello, Cinemalteatro, con testo e regia di Loris Fabiani.

Mercoledì 17 gennaio Giulio Scarpati e Valeria Solarino nel bellissimo Una giornata particolare, dal film di Ettore Scola e Ruggero Maccari, la regia di Nora Venturini. La “giornata particolare” di cui parla il film di Scola è quella in cui si incontrarono, nel maggio del 1938, Benito Mussolini e Adolf Hitler. Sullo sfondo di questa giornata, che per i giovani fascisti italiani fu di grande festa, si consuma il dramma intimo di Gabriele, interpretato da Marcello Mastroianni nel film e da Giulio Scarpati nell’attuale versione teatrale. Gabriele è un radiocronista omosessuale licenziato dall’EIAR e in attesa di essere condotto al confino per il suo orientamento sessuale. Mentre la città è coinvolta nel delirio della parata fascista, Gabriele incontra la sua vicina di casa, Antonietta e i due, evidenti prototipi di esclusione sociale, si stringono in una complicità tanto profonda quando inevitabilmente caduca.

Giovedì 8 febbraio una compagnia pugliese, Tra il dire e il fare / La luna nel letto con Cinema Paradiso. In scena Giuseppe Di Puppo, Annarita De Michele, Erica Di Carlo, Paolo Gubello, Salvatore Marci, Palmiriana Sibilia/Anna Moscatelli, Luigi Tagliente, la regia di Michelangelo Campanale. Esiste un luogo dove, se arriva il buio, ricomincia la vita, dove i sogni e gli incubi prendono sostanza, la realtà e il desiderio si confondono … e le nuvole sanno che cosa sono. Affascinante e pauroso, attraente e respingente. È il cinema. Come non ricordare la storia: il giovane Totò vive nel cinema, nutrendo il suo immaginario di visioni e citazioni, imparate a memoria in maniera quasi ossessiva, sospeso in un INTERVALLO di tempo reale, tra la perdita e la scoperta, l’addio.

Giovedì 8 marzo tris d’assi: Antonio Catania, Gianluca Ramazzotti, Gigio Alberti in Hollywood, come nasce una leggenda, una commedia di Ron Hutchinson.Hollywood, la macchina dei sogni e dell’industria cinematografica ma anche i suoi retroscena, il mondo folle e visionario che non si ferma davanti a nulla – neppure all’imminente minaccia nazista – sono gli ingranaggi del perfetto congegno comico in cui si muovono gli affiatatissimi Antonio Catania, Gianluca Ramazzotti e Gigio Alberti. Dal suo esordio nel 2004, il capolavoro di Ron Hutchinson è stato applaudito da milioni di spettatori in tutto il mondo: una storia di riscatto, ribellione e feroce determinazione da gustare con assoluto divertimento.

La cronaca, lo studio, sabato 17 marzo, la verità della scrittura di Roberto Saviano (con Mario Gelardi) ne La paranza dei bambini, spettacolo con Vincenzo Antonucci, Luigi Bignone, Carlo Caracciolo, Antimo Casertano, Riccardo Ciccarelli, Mariano Coletti, Giampiero de Concilio, Simone Fiorillo, Carlo Geltrude, Enrico Maria Pacini. Dieci ragazzini in scooter sfrecciano contromano alla conquista di Napoli. Quindicenni dai soprannomi innocui – Maraja, Pesce Moscio, Dentino, Lollipop, Drone –, scarpe firmate, famiglie normali e il nome delle ragazze tatuato sulla pelle. Adolescenti che non hanno domani e nemmeno ci credono. Non temono il carcere né la morte, perché sanno che l’unica possibilità è giocarsi tutto, subito. Sanno che “i soldi li ha chi se li prende”. E allora, via, sui motorini, per andare a prenderseli, i soldi, ma soprattutto il potere.

La paranza dei bambini narra la controversa ascesa di una paranza – un gruppo di fuoco legato alla Camorra – e del suo capo, il giovane Nicolas Fiorillo. Appollaiati sui tetti della città, imparano a sparare con pistole semiautomatiche e AK-47 mirando alle parabole e alle antenne, poi scendono per le strade a seminare il terrore in sella ai loro scooter. A poco a poco ottengono il controllo dei quartieri, sottraendoli alle paranze avversarie, stringendo alleanze con vecchi boss in declino.

Martedì 3 aprile,Nicola Pistoia e Paolo Triestino ne La cena dei cretini, di Francis Veber.

con Simone Colombari, Maurizio D’Agostino, Loredana Piedimonte, Silvia Degrandi.

La cena dei cretini propone un duo consolidato da quasi due decenni, Nicola Pistoia e Paolo Triestino, che dello spettacolo di Francis Veber (che ne fece anche un film culto nel 1998) curano anche la regia. La commedia francese mette in scena il racconto di un gruppo di amici parigini dell’alta borghesia che organizza ogni settimana una cena con ospiti fuori dal comune. Ogni commensale invita un cretino e il migliore vince. In un equilibrio agrodolce, qualcosa sfugge al controllo.

redazione

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