Martedì 18 dicembre si è esibito Raphael Gualazzi e ieri 21 è stata la volta della Premiata Forneria Marconi. Due concerti di notevole impatto.
Come sempre nella profondità delle grotte (siamo giù per 70 metri) gli artisti ed il contesto ambientale, insieme, costituiscono il concerto evento. L’acustica particolare, determinata dal luogo, rappresenta il vero elemento caratterizzante di questi concerti. Artisti e luogo inscindibilmente danno vita all’evento. E poi, l’unicità della visione. Gli effetti delle luci sullo sfondo della cavità carsica sono ineguagliabili, senza nulla togliere alla pulizia del suono e dell’acustica. Gli artisti e il pubblico sono in un ambiente freddo ma sanno riscaldarsi con l’entusiasmo dei concerti. Vedono gocce d’acqua che scendono dalla volta della grotta e si trasformano in segmenti di colore che attraversano il palco e gli artisti che si esibiscono.
Gualazzi ha proposto il suo ormai lungo percorso miscelando, come sempre, pezzi del suo repertorio italiano ed inglese con classici del jazz americano anni venta e trenta (interessante l’omaggio a Bessie Smith). Si è rivelato notevole autore, grande cantante e straordinario pianista. Incantato il pubblico sulle note di Imagine di Lennon e entusiasta del lungo bis dove emergevano nei pezzi di Gualazzi reminiscenze di Battiato e di tanti altri autori.
La PFM, guidata dal menestrello Franz Di Cioccio, allo stesso modo ha coinvolto gli spettatori. Il gruppo ha proposto pezzi dell’ultimo album Emotional Tatoos e, soprattutto, ha recuperato il meglio della sua storia. Impressioni di settembre, E’ festa, La danza dei cavalieri dal Romeo e Giulietta di Prokoviev hanno richiamato antiche emozioni nei cuori degli spettatori, sollecitati da Franz di Cioccio. Inevitabile, e atteso dal pubblico, infine il ricordo di Fabrizio De Andrè e la riproposizione di alcuni brani dell’indimenticabile tour svolto quasi 40 anni fa dalla PFM con il cantautore genovese.
Malgrado la temperatura e l’umidità, pubblico in visibilio.
Prossimo appuntamento con il concerto di The Harlem Voices feat. Eric B Turner.
foto di Rossana Rignani
Info: www.grottedicastellana.it
Pierluigi Balducci