“Questi sono solo alcuni dei pass fotografici gelosamente custoditi. Ognuno di essi corrisponde ad un pubblico dalle 1500 persone per il teatro, alle 6000 per il palazzetto, alle oltre 50000 per lo stadio ed anche 500000 per eventi all’aperto come la notte della Taranta. Sorrisi immortalati prima d’ogni concerto, mille sguardi in trepida attesa dei loro idoli, concerti attesi da mesi, baci e promesse d’eternità strappate mentre sul palco andava una canzone d’amore , mani incrociate ed abbracci, pelli a contatto baciate dal sole estivo dopo lunghe ore d’attesa in uno stadio, emozione alle stelle nel ritrovarsi sul palco davanti a 60000 persone poco prima che ci salisse Vasco Rossi, adrenalina pura ogni volta che alle 21 in punto, dopo il buio illuminato solo dai cellulari, partisse l’urlo collettivo e magicamente s’accendessero le luci della ribalta. Soddisfazione all’inverosimile ogni volta che il mio lavoro veniva pubblicato sulla Gazzetta del Mezzogiorno, strappando a volte anche la prima pagina. Non so quando e se torneranno concerti, teatro, eventi sportivi, religiosi e culturali in genere, ma so di certo che oggi, nel rivedere questi accrediti provo un senso di vuoto, un magone infinito ed una maledetta nostalgia. Se c’è una cosa che m’ha dato tanto negli ultimi anni e che ora mi manca terribilmente è proprio la fotografia, in particolar modo quella fotografia da sottopalco per cui incominciavo a provare assuefazione e per cui ora provo invece immensa nostalgia. Il mondo non sarà mai più come prima, ma ci rivedremo miei cari eventi, ne sono sicuro, e sarà nuovamente battito”.
Sono queste le parole postate sulla propria pagina Facebook da Oronzo Lavermicocca, uno dei fotografi più conosciuti tra coloro che vivono le emozioni dei concerti. Lui è sempre lì , sotto palco, ad immortalare momenti di performance dei grandi artisti. L’emergenza coronavirus ha interrotto i grossi eventi musicali e non solo. L’auspicio per Lavermicocca è di poter ritornare come prima. Il fotografo ha aperto una sua specifica pagina Facebook per coloro che vogliono apprezzare alcuni scatti realizzati negli anni
Antonio Carbonara