I PPI nella malattia da reflusso gastroesofageo: un caso clinico di GIUSEPPE CINQUEPALMI

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Riportiamo un ulteriore contributo scientifico del dott. Giuseppe Cinquepalmi, medico di base a Capurso e Cellamare.

I PPI nella malattia da reflusso gastroesofageo: un caso clinico di GIUSEPPE CINQUEPALMI

 

in foto il dott. Giuseppe Cinquepalmi

Pz di anni 50 in terapia cronica con Pantoprazolo 40 mg, assunto al mattino ed a digiuno, per malattia da reflusso gastroesofageo (GERD)

esegue nel 2019 EGDS:

Alla luce del quadro endoscopico, su consiglio del medico curante, assume la terapia la sera prima di coricarsi o comunque almeno un’ora dopo cena e solo in caso di pirosi retrosternale.

Nel 2021 ripete la EGDS che rileva

la scomparsa dal quadro istologico della displasia, pur persistendo l’esofagite da reflusso precedentemente descritta.

CONCLUSIONI

Considerato che:

  1. i picchi di maggiore acidità si hanno nelle prime ore del mattino (dalle 2 alle 6 secondo vari studi);
  2. l’acidità notturna non è ritmata dai pasti;
  3. il clinostatismo favorisce il reflusso;
  4. il pH2 che si raggiunge durante i pasti è indispensabile all’attivazione dei succhi gastrici ed enzimi pancreatici oltre che alla sterilizzazione del cibo;
  5. la tosse notturna migliora fino a scomparire con l’assunzione del farmaco la sera almeno un’ora dopo cena o meglio ancora prima di coricarsi…forse non è il caso di assumere PPI per lunghi periodi ad alto dosaggio.
Dott. Giuseppe Cinquepalmi
Convenzionato SSN per la Medicina Generale
Via Roma, 33 70010 Capurso (BA)
Corso Vittime di Via Fani, 60
70010 Cellamare (BA)
Tel: 3402352630
Email: giuseppecinquepalmi@tiscali.it

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