I Promessi Sposi – Special Edition”: domenica 30 marzo al Teatro Petruzzelli lo spettacolo con 33 attori con e senza disabilità ad esito del progetto Diverteatro

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I Promessi Sposi – Special Edition”: domenica 30 marzo al Teatro Petruzzelli lo spettacolo con 33 attori con e senza disabilità ad esito del progetto Diverteatro

 

“I PROMESSI SPOSI – SPECIAL EDITION”

DOMENICA 30 MARZO AL TEATRO PETRUZZELLI

LO SPETTACOLO CON 33 ATTORI CON E SENZA DISABILITÀ

AD ESITO DEL PROGETTO DIVERTEATRO

 

 

 

Domenica 30 marzo, alle ore 20, sul palcoscenico del Teatro Petruzzelli di Bari, a ingresso libero, andrà in scena lo spettacolo “I Promessi Sposi – Special Edition”, una versione “speciale” dell’omonimo romanzo manzoniano con la regia di Nuccio Ragone e Pino Scattaglia, i testi e la sceneggiatura di Laura Bruno, le scenografie Arianna Nicassio, i costumi di Tatiana Sardella e la fotografia di Nino Di Lecce.

Lo spettacolo, che rappresenta il momento conclusivo del progetto biennale di inclusione sociale Diverteatro, articolato in laboratori e attività di recitazione e teatro, di scenografia e di costumi, finalizzati alla realizzazione dello spettacolo finale, è promosso dall’assessorato alle Politiche sociali del Comune di Adelfia e realizzato dalle associazioni del territorio (Accademia della Canigghie, Acta, A.Ge.A, Associazione Adelfia in Cammino e Centro Comunale di Adelfia) con il patrocinio della Città metropolitana di Bari, del garante regionale dei diritti delle persone con disabilità e di Puglia Culture.

Stamattina l’evento è stato presentato a Palazzo di Città alla presenza del sindaco Vito Leccese, dell’assessora alle Culture Paola Romano, del garante regionale dei diritti delle persone con disabilità Antonio Giampietro e dell’assessore alle Politiche sociali del Comune di Adelfia Biagio Cistulli. All’incontro con la stampa sono intervenuti anche gli organizzatori e i rappresentanti delle associazioni coinvolte.

Protagonisti dello spettacolo 33 attori con e senza disabilità, tra professionisti ed esordienti, che, formando un cast variegato ed eterogeneo, daranno corpo e voce ai passaggi salienti e più significativi del romanzo, mantenendo fede ai temi, al linguaggio, ai fatti, ai personaggi, ai luoghi e ai costumi dell’epoca.

La narrazione sarà intervallata da brani di Ennio Morricone, Pippo Flora e de “I Promessi Sposi opera moderna” di Michele Guardì, per rendere lo spettacolo intenso e vivo, coinvolgendo emotivamente il pubblico.

L’allestimento scenografico, pensato per trasportare lo spettatore nella dimensione del passato manzoniano seicentesco, utilizza una tecnologia a schermo ledwall su cui vengono proiettati le tele e i disegni dipinti dai ragazzi con disabilità; l’unione tra le due tecniche apparentemente anacronistiche fra loro, crea un ossimoro perfetto e un impatto visivo insieme virtuale e immediato. Gli abiti degli attori, realizzati artigianalmente con stoffe di riciclo da sarte anziane, valorizzano i personaggi rendendoli vivi e attuali.

Lo spettacolo sarà tradotto in modalità simultanea LIS.

“Vi ringrazio di aver deciso di organizzare la presentazione dei “Promessi Sposi – special edition” qui Palazzo di Città – ha detto Vito Leccese – a qualche mese dall’incontro in cui avete voluto presentarmi l’intero progetto per chiedere il supporto della Città metropolitana e della Fondazione Petruzzelli.

Allora sembrava un sogno, e invece domenica questo sogno si realizzerà, per la gioia di tutti coloro i quali hanno lavorato per renderlo possibile, che sono qui e che colgo l’occasione di ringraziare. Se è vero che solo nei sogni le persone sono libere, allora questa messa in scena dei Promessi Sposi, ne sono certo, consentirà ai protagonisti di esprimere in piena libertà e proprie capacità e inclinazioni, valorizzando l’unicità di ciascuno.

Sono anche contento che sia Adelfia, un piccolo Comune della Città metropolitana, ad aver ideato un’esperienza così significativa, dando vita a una rete virtuosa con le associazioni del territorio e con professionisti qualificati supportando un percorso artistico e umano che ci fa capire come nel modo dell’arte non esistono differenze misurabili.

Tra qualche giorno avrò il piacere di consegnare le chiavi della Città a Tahar Ben Jelloun, che parlando delle disuguaglianze e delle discriminazioni ha detto che solo la cultura ci insegna a vivere insieme: ebbene questo spettacolo è perfettamente in linea con il pensiero meridiano di cui Ben Jelloun è interprete, ed è portatore di un messaggio rivoluzionario che ci insegna ad essere liberi di sognare e di vivere in armonia e in pace liberandoci dai pregiudizi e dalle paure”.

“Siamo orgogliosi di aver realizzato un progetto che grazie alla cooperazione tra diversi soggetti del nostro territorio possa contribuire a superare le barriere attraverso l’esperienza del teatro e dell’arte in generale – ha detto Biagio Cistulli -. Mettere in scena questo spettacolo nel Teatro Petruzzelli, poi, è una grande opportunità per la quale ringrazio il sindaco Vito Leccese, che nella sua veste di presidente della Fondazione ha aperto le porte del politeama a questa speciale rivisitazione dei Promessi Sposi.

Il fatto che i biglietti siano sold out è un ulteriore elemento di soddisfazione per tutte le persone e le realtà impegnate in un percorso formativo che è durato due anni e che ci ha portato fin qui, alle quali rivolgo il più sentito ringraziamento a nome dell’amministrazione comunale di Adelfia”.

“Sono veramente felice di questo progetto che mette insieme sul palco persone con e senza disabilità in una sinergia in cui le differenti capacità di ognuno diventano un’autentica ricchezza per tutti – ha commentato Antonio Giampietro -. Il teatro permette di rispecchiarci, catarticamente, nell’altro sul palco e, così facendo, annulla le barriere culturali frutto dei nostri pregiudizi. Questa versione dei Promessi Sposi è insieme una sfida impegnativa e un percorso suggestivo per l’originalità, la forza e la particolarità del cast come pure per la sinergia con la quale attori così “diversi” tra loro hanno interagito diventando un gruppo coeso: il messaggio finale è un messaggio d’amore, che vince le barriere della diversità e permette di approdare a traguardi e orizzonti apparentemente irraggiungibili”.

“Questo spettacolo è un evento cui teniamo molto, che debutterà al Petruzzelli portando in scena una compagnia d’eccezione composta da persone di età diverse, con e senza disabilità, per dimostrare che spesso le barriere sono principalmente frutto di condizionamenti culturali e che attraverso l’impegno e il giusto sostegno tutti siamo in grado di esprimere il nostro potenziale umano – ha sottolineato Paola Romano -. I “Promessi Sposi – Special edition” rappresenta una sorta di anticipazione di quello che vorremmo realizzare con la nostra azione amministrativa: far sì che la produzione culturale non sia solo accessibile fisicamente ma anche nei contenuti, e che sia il più possibile frutto della condivisione e di una co-produzione dal basso.

Per questo vi siamo grati di aver scelto di portare a Bari questa speciale edizione dei Promessi Sposi, che siamo ansiosi di vedere in scena.

REDAZIONE

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