Pubblicato nel 2017, I ragazzi di Aticsanir e la fiaccola delle idee (Abra Books) è il romanzo di esordio del barese Andrea Emilio Giordano.
Il libro racconta del ritorno a casa, nell’immaginario paese di Aticsanir, di quattro giovani da tempo trasferitisi all’estero, nello stato di Ardnol, luogo moderno e meritocratico, che ha permesso loro di realizzare ogni ambizione senza scendere a compromessi. Il ritorno, tra nostalgia e frustrazione, mette in evidenza la staticità del paese di origine, imbrigliato in un sistema clientelare che i residenti sembrano aver accettato passivamente. La distanza spazio-temporale dovuta al lungo vissuto dei quattro protagonisti in una nazione in cui i diritti dei singoli vengono rispettati e i meriti individuali valorizzati, fornisce loro una nuova prospettiva che li spinge a ribellarsi allo status quo, coinvolgendo anche i vecchi amici e gli altri abitanti del paese.
Ambientato in un luogo di invenzione, che può essere uno qualunque dei nostri paesi, I ragazzi di Aticsanir, con un linguaggio semplice e immediato, invita i giovani all’azione e all’impegno nella convinzione che solo la partecipazione attiva della collettività alla cosa pubblica possa cambiare lo stato delle cose. L’autore, laureato in giurisprudenza con all’attivo esperienze formative e lavorative all’estero, non scrive solo un romanzo, ma un vero e proprio pamphlet in cui offre al lettore la sua ricetta di sviluppo sociale ed economico di stampo neoliberista, un neoliberismo non aggressivo, che non fagocita l’individuo, ma lo invita alla partecipazione nella convinzione che i meriti saranno riconosciuti.
I ragazzi di Aticsanir è, quindi, una favola moderna dedicata ai giovani di oggi, che, sempre più numerosi, si arrendono allo stato delle cose o, come i quattro protagonisti del romanzo, abbandonano l’Italia per cercare, e trovare, la realizzazione dei propri progetti all’estero.
Maria Cristina Consiglio