Il BIG prosegue con la performance teatrale «Una disubbidienza straordinaria» di IAC Centro Arti Integrate, con Nadia Casamassima

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Il BIG prosegue con la performance teatrale «Una disubbidienza straordinaria» di IAC Centro Arti Integrate, con Nadia Casamassima, per la regia di Andrea Santantonio. A seguire, il live concert di Kyoto. 

Giovedì 16 novembre, a partire dalle 20 

Officina degli Esordi – Bari

Giovedì 16 novembrealle 20, prosegue la nona edizione del Bari International Gender Festival, diretto da Miki Gorizia e Tita Tummillo, promosso e organizzato dalla Cooperativa sociale AL.I.C.E. (Area Arti Espressive). L’appuntamento è all’Officina degli Esordi di Bari (Via Crispi, 5), con la performance teatrale «Una disubbidienza straordinaria», una produzione IAC Centro Arti Integrate, con Nadia Casamassima, per la regia di Andrea Santantonio, tratto dalla raccolta di poesie «Il mondo salvato dai ragazzini» di Elsa Morante (disegno, luci e videomapping di Joseph Geoffriau).

A seguire, alle 22, si svolgerà il live concert di Kyoto, progetto musicale solista di Roberta Russo, cantautrice, batterista, produttrice e performer classe 1996, cresciuta tra Monza e Bari, dove vive attualmente. Biglietti per entrambi gli eventi (al costo rispettivamente di 8 e 5 euro) su dice.fm o al botteghinoInfo e dettagli su bigff.it.

«Una disubbidienza straordinaria» è la storia di Carlotta, studentessa delle medie di Berlino, ragazzina ariana, che di fronte all’ordinanza di portare la stella gialla per tutti i Giudei, risponde con una disubbidienza straordinaria. Da quel giorno uscirà di casa con la stella gialla in petto, come una rosa, e presto tutti a Berlino indosseranno la stella gialla.

Lo spettacolo si basa sul testo della «Canzone finale della stella gialla detta pure la Carlottina» (di Elsa Morante), che con leggerezza e profondità è uno straordinario inno all’allegria anarchica, oltre che una forma di denuncia di tutte le forme di totalitarismo. Perché è importante far conoscere questo scritto di Morante, la sua ambizione di incidere nella realtà attraverso la scrittura poetica e popolare, soprattutto a quel pubblico da lei amato: i ragazzini, i giovani, i nuovi, che sono ancora capaci delle rivoluzioni impossibili.

Quanto alla live performance di Kyoto, la peculiarità del progetto risiede nella fusione della tecnica del beatbox con un’elettronica oscura e cinematografica. Il canto e la musica parlata incontrano diversi strumenti musicali di varie tradizioni, tra cui quella pugliese. Nel 2021 Kyoto pubblica il singolo «Primavera21», un racconto intimo di clausura, prodotto dal rapper e beatmaker Tonico70, anima dell’etichetta indipendente DINT RECORDZ. Nel novembre 2022 pubblica il singolo «Scenari». Durante la serata sarà disponibile lo spazio editoria queer a cura di Spine Bookstore.

 

CREDITI BIG

 

BIG | Bari International Gender Festival è promosso e organizzato dalla Cooperativa sociale AL.I.C.E. (Area Arti Espressive), sostenuto dal FUS (Fondo Unico per lo Spettacolo), Regione Puglia Regione Puglia, PACT Teatro Pubblico Pugliese a valere sul Fondo Speciale Cultura e Patrimonio Culturale L.R. 40/2016 art. 15 comma 3, Comune di Bari, dall’Ufficio Tecnico – Tavolo Tecnico LGBTQI del Comune di Bari, Centro Antidiscriminazioni del Comune di Bari, Medihospes, Centro Antiviolenza – Assessorato al Welfare del Comune di Bari, Ambasciata Olandese e Pro Helvetia, realizzato in collaborazione con Fondazione Apulia Film Commission, Università degli Studi di Bari ‘Aldo Moro’ – Dipartimento ForPsiCOm, Teatri Di Bari e Teatro Kismet, insieme a Articolo 12, Amleta, Casa delle Donne, Fondazione Dioguardi, Cantiere Evento, Octopost, Maul!, Officina degli Esordi, Palazzo Fizzarotti, Fondazione H.E.A.R.T.H., Voga Art Project, Imago, Associazione Giuseppe Moscati ODV, ResExtensa, Toi Toi, Prinz Zaum, Unika, RicchiToni – Coro Lgbtqueer, Spine Bookstore, EffettoTerra, Coordinamento Festival Lgbtq, Murgia Queer, Collettivo Ptta, Citt!, Node, Frulez. Con il patrocinio dell’Archivio Chiara Fumai e della Città Metropolitana di Bari.

Media partner Salgemma Project, Radio Uniba, Uzak.

redazione

 

 

 

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