Riflettori puntati sul nuovo cantautorato di qualità, rappresentato dal progetto pugliese Placenta delle artiste (e sorelle) gemelle Lovain (già finalista al Premio Tenco) e Sophia. L’Agìmus di Mola di Bari apre una finestra sulle musiche alternative, domenica 24 febbraio (ore 19.30), a Palazzo Pesce, dove le due performer presentano il progetto «Se c’è lei io non vengo» nell’ambito delle Stagioni 2019 dirette da Piero Rotolo nella Rete di musica d’arte Orfeo Futuro (info 368.568412).
Per sottolineare il loro legame di sangue, oltre che artistico, le sorelle Lorena e Sonia Pizzoleo, in arte Lovain (la prima) e Sophia (la seconda), hanno individuato un nome emblematico per il loro progetto, con il quale uniscono musica e danza, canzone e gesto, in un unico afflato espressivo. E tanto si sentono l’una parte dell’altra dall’aver scelto come titolo dello spettacolo «Se c’è lei io non vengo».
Lovain, che canta, suona pianoforte e tastiere e utilizza l’elettronica, si è già imposta da sola con la sua originale proposta musicale, che spazia dalla chanson al romanticismo ottocentesco. L’album «Ego Scribo Tibi» uscito nel 2016 con gli arrangiamenti del fisarmonicista Bruno Galeone, è stato candidato alla Targa Tenco come «migliore opera prima». E nel 2017 Lovain, voce dal timbro netto e insieme struggente, capace di vivere e far vivere le cose che canta, ha portato a casa il Premio Val di Chienti attribuitole dal pubblico del Teatro della Filarmonica di Macerata, affermazione seguita dall’ingresso nella rosa degli otto vincitori del festival della canzone d’autore Musicultura con il brano «1, 2, 3». E ora Placenta, progetto nel quale Lovain si “ricongiunge” a Sophia, alla sua danza piena di silenzi e respiri. La danza dell’anima.
Le Stagioni dell’Agìmus proseguiranno sabato 2 marzo con un evento internazionale doppio (ore 18.30 e 21.30), quando al Teatro van Westerhout sarà di scena l’Ensemble Janoska, formazione sotto contratto con la Deutsche Grammophon attesa per un omaggio in frac ai Beatles con lo spettacolo musicale «Revolution» (biglietti su Vivaticket).
redazione