Mercoledì 16 settembre alle 20
Cortile dell’Istituto Salesiano Redentore – Bari
Prosegue mercoledì 16 settembre, alle 20, l’attività del Collegium Musicum, con un concerto speciale che si terrà nel Cortile dell’Istituto Salesiano Redentore, a Bari (via Martiri D’Otranto 65). Il gruppo musicale, diretto da Rino Marrone eseguirà le musiche scritte da Fiorenzo Carpi – nelle orchestrazioni originali di Salvatore Sica – per lo sceneggiato televisivo «Le avventure di Pinocchio» (1972) di Luigi Comencini, incentrato sul celebre romanzo omonimo di Carlo Collodi. A leggere le avventure le burattino più famoso della letteratura di tutti i tempi, ci sarà l’attore e conduttore Antonio Stornaiolo, in alcune pagine scelte dal romanzo (con l’adattamento del testo a cura dello stesso Marrone).
L’appuntamento, ad ingresso libero sino a esaurimento posti (saranno rispettate tutte le norme di sicurezza sanitaria), sarà preceduto, alle 18, dall’incontro «Prima della musica», in cui dialogheranno il maestro Rino Marrone e il compositore Salvatore Sica, moderati dal giornalista Livio Costarella. Il concerto è sostenuto dal Comune di Bari – Assessorato alle Politiche Culturali e Turistiche (nell’ambito del bando «Arene Culturali»), Regione Puglia e Teatro Pubblico Pugliese.
Fiorenzo Carpi (1918-1997), compositore e pianista milanese, toccò uno dei vertici della sua produzione con le musiche scritte per lo sceneggiato di Comencini. In grado di far convergere «alto» e «basso» nella sua musica, attingeva spesso dalla tradizione, puntando a una vena melodica innata e genuina. Così, la colonna sonora de «Le avventure di Pinocchio» è di una bellezza mai effimera e sa essere ricercata e caratteristica. Oltre a definire alla perfezione la psicologia dei personaggi, in una profondità di orditi armonici che va di pari passo con quella d’animo e di pensiero dello stesso compositore.
È anche grazie alle sue musiche che lo sceneggiato, trasmesso in Rai nel 1972, ebbe enorme successo e popolarità. Numerose repliche televisive si sono succedute nel corso degli anni, per non parlare della diffusione delle diverse pubblicazioni in home video della pellicola. Tratte dall’omonimo romanzo di Carlo Collodi, le cinque puntate in cui si divide l’opera narrano, in maniera delicata e poetica, le disavventure del famoso personaggio creato dall’autore toscano alla fine del 1800 ma, a differenza della versione letteraria, Pinocchio è impersonato da un bambino vero, che solo in alcuni punti si ritrasforma in un burattino. Ad emozionare lo spettatore contribuisce, oltre alla solida struttura della fiction, ad una soddisfacente riduzione del libro a cui si ispira e a una patina di malinconia che pervade l’intera vicenda, la sceneggiatura di Suso Cecchi D’Amico e di Luigi Comencini, l’abilità dello stesso regista, che ha saputo guidare un cast perfettamente azzeccato, che vede la partecipazione, tra gli altri, di numerosi attori conosciuti per le loro interpretazioni in ruoli comici.