Petruzzelli gremito per la prima nazionale di Come nevica 2. Il gabbiano, seconda tappa della trilogia russa dell’attrice e regista barese Licia Lanera.
Dopo il successo di Cuore di cane di Bulgakov, Licia Lanera porta in scena il grande classico di Checov, dramma della piccolezza umana, con i suoi personaggi ingabbiati nel ruolo che la società ha imposto loro, in preda a paure e solitudine esistenziale. I protagonisti, riuniti in una tenuta di campagna, interagiscono senza comprendersi, insoddisfatti della propria condizione cercano sollievo in amori non corrisposti che aumentano loro frustrazione. Tra loro una famosa attrice con il suo amante scrittore, il figlio di lei, drammaturgo alle prime armi innamorato di Nina, una ragazza di buona famiglia che vuol fare l’attrice e che diventerà l’amante dello scrittore, condizione che le porterà solo infelicità. Intorno a loro si muovono gli altri personaggi, tutti invariabilmente infelici e incompleti. Testo esistenziale ma anche metateatrale, con svariati riferimenti all’Amleto shakespeariano, tra cui l’esperienza d teatro nel teatro, con gli attori in scena che diventano spettatori della performance della giovane Nina che impersona l’anima del mondo.
Nella messa in scena di Licia Lanera il grigio del cuore dei personaggi e della loro condizione esistenziale, fatta di piccole miserie individuali, si riflette nel grigio dei costumi e del clima, con l’effetto straordinario della neve che cade copiosa a più riprese e nessuno dei personaggi reagisce, così come nessuno di loro sembra in grado di reagire alla vita.
In scena con Licia Lanera ci sono Vittorio Continella, Mino Decataldo, Alessandra Di Lernia, Jozef Gjura, Marco Grossi, Fabio Mascagni e Giulia Mazzarino. In replica stasera alle ore 21.
Maria Cristina Consiglio