“Il grande inquisitore”, il 16 e 17 ottobre a Monopoli e Bari debutta il nuovo spettacolo della Compagnia del Sole

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IL GRANDE INQUISITORE

Da “I fratelli Karamazov” di F.M. Dostoevskij

Il nuovo spettacolo diretto da Marinella Anaclerio e interpretato da Flavio Albanese e Tony Marzolla debutta in Puglia prima di partire per la tournée romana

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Sabato 16 ottobre alle 21 al Teatro Mariella di Monopoli e domenica 17 ottobre alle 18 in scena all’ Anche Cinema di Bari la nuova produzione della Compagnia del Sole: Il grande inquisitore, da “I fratelli Karamazov” di F.M. Dostoevskij con la drammaturgia e regia di Marinella Anaclerio, in scena Flavio Albanese e Tony Marzolla.

Due fratelli, un aspirante scrittore e un aspirante monaco, due posizioni opposte nel vivere la vita, stessa tragedia familiare. Si confrontano, forse per la prima volta, in una trattoria. Vogliono “salvarsi “a vicenda, ciascuno vuol portare l’altro alla sua visione della vita.

Il maggiore, Ivàn, ricorre ad un racconto che è una delle analisi più lucide sul rapporto fra l’essere umano e il clero di tutte le religioni. L’essere umano ha sempre avuto bisogno di un intermediario per relazionarsi al divino e su questo bisogno si fondano e si distruggono tutte le “Chiese”.    

La leggenda del grande inquisitore è uno dei capitoli più famosi del grande romanzo di Fedor Dostoevskij “I fratelli Karamazov” pubblicato in Russia nel 1880. Si tratta di un apologo, un racconto che Ivàn Karamazov fa a suo fratello Aleksej alla vigilia dell’assassinio del padre e dell’esplosione della sua malattia mentale che lo porterà a vedere e dialogare con un originalissimo diavolo. Nella Spagna dell’inquisizione, tra i roghi degli eretici, appare un personaggio misterioso, forse proprio Gesù, la folla lo riconosce e comincia a chiedergli miracoli, lui resuscita una bambina, dona la vista ad un cieco ma il vecchio inquisitore lo fa arrestare e portare in prigione. L’inquisitore, nella notte va a trovare il prigioniero, forse in preda ad un delirio o forse no, gli spiega il motivo per cui lo condannerà nuovamente a morte. Con estrema lucidità gli dice che la chiesa ha reso gli uomini felici, non lui con il suo dono di libertà.  La chiesa e il clero hanno compiuto, migliorandola, la sua opera rispondendo al bisogno primario di ogni uomo: qualcuno a cui inchinarsi che si assuma per loro tutte le responsabilità.

«Ed è proprio la capacità di assumersi tutte le responsabilità del vivere, in sostanza, il terreno su cui si giocherà la partita fra i due fratelli. Dostoevskij in questo capitolo esprime la contrapposizione tra libertà e costrizione, tra fede nella vita e negazione di essa. Nella leggenda del grande inquisitore si manifesta un forte pessimismo per la condizione umana ma anche l’esigenza di una spietata sincerità. Quando Nietzsche lesse Dostoevskij l’impressione che ne ricavò fu fortissima. Arrivò a parlare dell’autore russo come di un ‘fratello di sangue’. Come se avesse riconosciuto in lui le sue stesse ossessioni. E forse addirittura qualcosa di più: ossia un certo stile di pensiero, per cui l’idea non è mai un’astrazione ma sempre e soltanto una realtà incarnata, realtà vivente, realtà fatta persona. Ed è proprio la scultura di questi personaggi-idee che abbiamo provato a realizzare.» così presenta la nuova produzione della Compagnia del Sole la regista Marinella Anaclerio.

Dostoevskij apre “I fratelli Karamazov” presentando il romanzo come la storia di Aleksej, il più piccolo dei fratelli. È lui il vero protagonista ed il personaggio alle cui imprese, nelle intenzioni dello scrittore, avrebbe dedicato il suo romanzo successivo se la morte non fosse arrivata prematura.

Da lui comincia e con lui termina questo dialogo che è racconto e visione di un passato lontano e lucidissima narrazione del presente.

Per l’appuntamento di domenica 17 ottobre la Compagnia del Sole aprirà le porte dell’Anche Cinema di Bari dalle ore 17.15 per chi vorrà partecipare ad una performance a sorpresa dedicata proprio a Dostoevskij.

Lo spettacolo dopo il debutto pugliese sarà in scena, dal 19 al 24 ottobre, al Teatro Tordinona di Roma.

IL GRANDE INQUISITORE

Da “I fratelli Karamazov” di F.M. Dostoevskij

Con Flavio Albanese e Tony Marzolla

Drammaturgia e regia Marinella Anaclerio

Impianto Scenico Francesco Arrivo

Costumi Stefania Cempini

Disegno luci Christian Allegrini

Grafiche Giuseppe Magrone
Organizzazione Dario Giliberti

Produzione Caterina Wierdis

Comunicazione e ufficio stampa Marilù Ursi

Sabato 16 ottobre ore 21

Teatro Mariella di Monopoli

Ticket online su https://www.apuliaticket.it/compagniadelsole

Domenica 17 ottobre ore 18

Anche Cinema di Bari

Info e prenotazioni solo con messaggio SMS/WhatsApp al numero 329 611 22 91

Ticket online su https://www.vivaticket.com/it/biglietto/il-grande-inquisitore/166692

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