È andata in scena ieri sera la prima di “Il Maestro e Margherita” di Michail Bulgakov al teatro Petruzzelli, per la stagione barese del Teatro Pubblico Pugliese. Riscrittura di Lucrezia Russo che è riuscita a intrecciare magistralmente i tre piani narrativi del romanzo in un unicum fluido e scorrevole, che si riflette nella scenografia essenziale e ad effetto di Marta Crisolini Malatesta. Regia di Andrea Baracco.
In scena Michele Riondino nel ruolo di Woland, Francesco Bonomo nel doppio ruolo del drammaturgo e di Ponzio Pilato, Federica Rosellini nei panni di Margherita. Accompagnati dagli ottimi Giordano Agrusta, Carolina Balucani, Caterina Fiocchetti, Michele Nani, Alessandro Pezzali, Francesco Bolo Rossini, Diego Sepe, Oskar Winiarski. Musiche originali di Giacomo Vezzani.
Molteplici i registri dell’opera: comico, tragico, farsesco si alternano e si mescolano nello svolgersi e intrecciarsi delle tre azioni – la storia d’amore tra il maestro e Margherita, l’arrivo del diavolo a Mosca, il processo a Gesù – non manca l’aspetto metateatrale con Woland e i suoi accoliti che mettono in scena un varietà grottesco e spaventoso, che porta alla riflessione sulla natura dell’uomo e sull’eterna lotta tra il bene e il male.
Ottima la performance di Riondino che dà vita ad un Satana che ricorda molto Joker, anche nel trucco, e un po’ Al Pacino in “L’avvocato del diavolo”, di grande effetto la scelta dell’altalena per simboleggiare il volo della strega Margherita, disturbante e coinvolgente la scena del ballo.
Si replica stasera alle ore 21:00.
Dopo Bari, lo spettacolo sarà domani martedì 8 gennaio alle 21.00 al Teatro Comunale di Corato, poi giovedì 10 inaugura la Stagione teatrale del Comune di Lecce al Teatro Apollo.
Fotografia di Guido Mencari | www.gmencari.com
Maria Cristina Consiglio