IL PESO DELLA FARFALLA – Festival ideato e diretto da Clarissa Veronico
MARTEDÌ 4 OTTOBRE, ORE 19:30
PRINZ ZAUM – BARI
Conversazione tra Licia Lanera e Nadia Busato
Questo è il mio corpo. Le arti performative nell’era del trans umanesimo
L’incontro anticipa l’anteprima regionale dello spettacolo
“Con la Carabina” in scena a Bari, in una secret location, dal 7 al 16 ottobre
Domani, martedì 4 ottobre, ore 19:30, a Prinz Zaum si apre il secondo capitolo del festival Il Peso della Farfalla con la conversazione Questo è il mio corpo. Le arti performative nell’era del trans umanesimo (ingresso gratuito). Licia Lanera ne parla con Nadia Busato autrice di Non sarò mai una brava moglie e di Factory Girl.
L’artista non può prescindere dal suo corpo. O forse sì? La domanda è scomoda e ineludibile: dopo due anni di separazione forzosa tra artisti e pubblico, mentre il metaverso conosce un’espansione incontenibile verso nuovi orizzonti di ibridazione uomo/macchina, al corpo degli artisti è riservato uno spazio sempre più compresso. Può esistere un’arte senza i corpi di chi la performa? Un incontro che prepara al debutto regionale di “Con la carabina”, Licia Lanera, capocomica, regista e interprete di un teatro che esige la compresenza dei corpi di artisti e pubblico, dialoga insieme a Nadia Busato, autrice di romanzi d’inchiesta che indagano i grandi compromessi storici e gli effetti del novecento sul corpo delle donne.
L’appuntamento di domani in libreria anticipa e presenta la nuova regia di Licia Lanera: Con la carabina, presentato in anteprima regionale, dopo il debutto ravennate al Polis Festival, lo spettacolo è in scena a Bari, dal 7 al 16 ottobre, in una secret location (feriali ore 21.00, domenica ore 18:00 con prenotazione obbligatoria a conlacarabina.secretlocation@gmail.com o punticospicui@gmail.com e conferma della location tramite titolo d’ingresso), dieci giorni di repliche che rappresentano un’occasione importante di incontro con il pubblico, una scelta sostenuta dalla Compagnia Licia Lanera e dal festival Il Peso della Farfalla.
Il testo della drammaturga francese Pauline Peyrade, per la prima volta tradotto in Italia e vincitore del Grand Prix de littérature dramatique Artcena 2021, è diviso tra passato e presente racconta di una bambina che è stata riconosciuta consenziente di uno stupro dalla sentenza di un tribunale, e, diventata donna, decide di farsi giustizia da sola.
Licia Lanera dirige Danilo Giuva ed Ermelinda Nasuto, affondando nella strada della violenza attraverso il potere evocativo della parola.
La storia è continuamente divisa tra passato e presente: il primo ambientato in un luna park, il secondo a casa della donna. In entrambi i luoghi si consuma una violenza, ma i ruoli sono invertiti.
Lo spettacolo è claustrofobico e violento, si muove scandito dalle luci di un set fotografico che muta continuamente per mano degli attori stessi.
Con la carabina è un testo lucido e imparziale, che fugge dall’idea di dividere categoricamente il mondo in buoni e cattivi, ma analizza i meccanismi culturali e antropologici che fanno scaturire alcuni comportamenti violenti.
Licia Lanera sottolinea come «l’analisi di questi meccanismi, insieme ad una scrittura viva e affascinante, sono gli elementi che mi hanno portato prima ad abitarlo, poi a patirlo e infine a metterlo in scena. Ne è venuto fuori uno spettacolo-incubo, un non luogo, in cui ci sono due attori/servi di scena che si fanno ora adolescenti ora adulti ed evocano attraverso la parola e pochi elementi scenici, la dinamica di una storia atroce».
Lo spettacolo affonda nella strada della violenza attraverso il potere evocativo della parola. Due attori che attraverso il gioco teatrale accompagnano lo spettatore negli inferi, dove viene meno ogni concetto di giusto e sbagliato, in un clima di forte tensione tra pubblico e attori accentuato da una location in cui la quarta parete viene completamente abbattuta.
L’ottava edizione de Il Peso della Farfalla prosegue da Prinz Zaum, venerdì 4 novembre, ore 20.00, con Ho fame di te, conversazione sull’eros e altri baci (ingresso gratuito), Valentina Bischi ne parla con Angelo Buta, sessuologo clinico e psicanalista per un incontro dedicato all’amore, eros e sesso a partire dal mito di Pentesilea. Un’occasione per presentare lo spettacolo Con le mani … così lievi che sentivo dolore (info e botteghino punticospicui@gmail.com) ispirato a Pentesilea di Heinrich von Kleist, di e con Valentina Bischi, drammaturgia di Clarissa Veronico in scena per pochi spettatori nella Chiesa di San Gaetano dal 9 al 13 novembre (feriali ore 21:00, domenica ore 18:00)
A chiudere il festival diretto da Clarissa Veronico, venerdì 18, sabato 19 novembre (ore 21:00) e domenica 20 novembre (ore 18.00), l’anteprima di Vivere! con Anna Piscopo, scritto e diretto da Anna Piscopo e Lamberto Carozzi, in scena al Teatro Giù la maschera (via Ospedale di Venere 36, Carbonara di Bari).
Questo capitolo de Il Peso della Farfalla è dedicato a tre compagnie lontane tra loro per geografia e cifra artistica, tre spettacoli diretti e prodotti da donne accomunati dalla stessa traccia di riflessione: l’irredimibilità del dolore, la violenza immedicabile, subita e agita, che attraversa i corpi, i sentimenti, che diventa seme infestante.
“Non è stata una scelta precisa cercare degli spettacoli che fossero attraversati dal contatto con la violenza. Solo dopo averli scelti per Il peso della farfalla, questo tratto comune è emerso, sfaccettato, interpretato da diverse angolature, eppure persistente.” Presenta così il secondo capitolo di questa ottava edizione de Il Peso della Farfalla Clarissa Veronico: “Una violenza individuale e sociale che coinvolge corpi e psiche e che chiama in discussione tutti: gli uomini, le altre donne, la famiglia, l’educazione sentimentale, finanche il condominio. Sono spettacoli che parlano lingue diverse. Con la carabina, scritto da Pauline Peyrade e diretto da Licia Lanera è schietto, duro e allo stesso tempo metaforico; Con le mani si ispira a un testo di Kleist, dispiega un universo di contraddizioni inesplose, conflitti interiori tra forme sociali introiettate e aneliti di libertà, violenza distruttrice e incanto d’amore; Vivere!, scrittura originale di Anna Piscopo, è un testo acido e comico ma di una comicità tragica, immersa nella solitudine, nel parlarsi addosso, nell’attesa di qualcosa che arrivi e sia salvifico. Se ci chiedessimo com’è il teatro contemporaneo italiano scritto e diretto dalle donne, ecco questo è un piccolo specchio: è un teatro durissimo e estremamente poetico.”
Tutti gli spettacoli sono disponibili per un numero di posti limitati, in spazi intimi, scelti per l’occasione, scelti per restituire un contatto ravvicinato, una relazione attore-spettatore quasi fisica. Il peso della farfalla, all’ottava edizione, continua a essere questo: la costruzione di una comunità mobile di spettatori; la sfida di essere leggeri e costituire peso.
Il Peso della Farfalla è curato dall’associazione per le culture Punti Cospicui e sostenuto da Regione Puglia, Comune di Bari, Radiomadonnellenberg – progetto Urbis PON Metro 2014-2020.
PROGRAMMA
MARTEDÌ 4 OTTOBRE, ORE 19:30
Prinz Zaum
Conversazione Questo è il mio corpo. Le arti performative nell’era del transumanesimo
Licia Lanera ne parla con Nadia Busato autrice di Non sarò mai una brava moglie, SEM, 2018 e di Factory Girl, SEM, 2022
DA VENERDÌ 7 OTTOBRE A DOMENICA 16 OTTOBRE (FERIALI ORE 21:00, DOMENICA ORE 18:00)
prenotazione obbligatoria e conferma della location tramite titolo d’ingresso (conlacarabina.secretlocation@gmail.com o punticospicui@gmail.com)
PRIMA REGIONALE
Con la carabina
di Pauline Peyrade, con Danilo Giuva e Ermelinda Nasuto, regia e spazio Licia Lanera, traduzione Paolo Bellomo, luci Vincent Longuemare, sound design Francesco Curci, costumi Angela Tomasicchio, aiuto regia Nina Martorana.
Organizzazione Silvia Milani.
Produzione Compagnia Licia Lanera, coproduzione Polis teatro Festival, collaborazione Angelo Mai.
VENERDÌ 4 NOVEMBRE, ORE 20:00
Prinz Zaum
Ho fame di te, conversazione sull’eros e altri baci
Valentina Bischi ne parla con Angelo Buta, sessuologo clinico e psicanalista
DA MERCOLEDÌ 9 A DOMENICA 13 NOVEMBRE (FERIALI ORE 21:00, DOMENICA ORE 18:00)
Chiesa di San Gaetano, Str. S. Gaetano 19, Borgo antico, Bari
ANTEPRIMA
Con le mani … così lievi che sentivo dolore
Ispirato a Pentesilea di Heinrich von Kleist, di e con Valentina Bischi, drammaturgia Clarissa Veronico, cura e ombre Santuzza Oberholzer, costruzioni Nicola Socciarello/ Il Signor T, disegni originali Rossella Mercedes. Produzione Punti Cospicui – Bischi, cooproduzione Teatro dei Fauni – Cristina Radi– Locarno, con il sostegno di Vallisa Cultura_ Bari.
DA VENERDÌ 18 A DOMENICA 20 NOVEMBRE (FERIALI ORE 21:00, DOMENICA ORE 18:00)
Teatro Giù la maschera, via Ospedale di Venere 36, Carbonara di Bari.
ANTEPRIMA
Vivere!
con Anna Piscopo, scritto e diretto da Anna Piscopo e Lamberto Carozzi. Produzione Bam Teatro, coproduzione Nutrimenti Terrestri.
redazione
INFO E BOTTEGHINO
Tutti gli spettacoli sono per un numero limitato di spettatori, la prenotazione è obbligatoria alla mail: