IL PESO DELLA FARFALLA | In scena a Bari: Compagnia Licia Lanera, Valentina Bischi e Anna Piscopo per il festival diretto da Clarissa Veronico

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IL PESO DELLA FARFALLA | In scena a Bari: Compagnia Licia Lanera, Valentina Bischi e Anna Piscopo per il festival diretto da Clarissa Veronico

IL PESO DELLA FARFALLA

Il secondo capitolo dell’ottava edizione del festival ideato e diretto da Clarissa Veronico vede in cartellone la Compagnia Licia Lanera, Valentina Bischi e Anna Piscopo

 

Dagli inizi di ottobre a fine novembre il festival diffuso, diretto e ideato da Clarissa VeronicoIl peso della farfalla, ospiterà tre spettacoli in anteprima regionale: si parte con Con la carabina della Compagnia Licia Lanera, che dopo il debutto ravennate per il Polis Festival debutta a Bari per dieci repliche (dal 7 al 16 ottobre) si prosegue con Con le mani … così lievi che sentivo dolore (dal 9 al 13 novembre),  spettacolo ispirato a Pentesilea di Heinrich von Kleist interpretato da Valentina Bischi su testo di Clarissa Veronico in anteprima a Bari e successivamente in tournée in Svizzera con la coproduzione del Teatro dei Fauni di Locarno, e ancora con l’anteprima regionale di Vivere! (18,19 e 20 novembre) di Piscopo/Carozzi interpretato da Anna Piscopo.

Tre compagnie lontane tra loro per geografia e cifra artistica, tre spettacoli diretti e prodotti da donne accomunati tra loro dalla stessa traccia di riflessione: l’irredimibilità del dolorela violenza immedicabile, subita e agita, che attraversa i corpi, i sentimenti, che diventa seme infestante.

 

“Non è stata una scelta precisa cercare degli spettacoli che fossero attraversati dal contatto con la violenza. Solo dopo averli scelti per Il peso della farfalla, questo tratto comune è emerso, sfaccettato, interpretato da diverse angolature, eppure persistente.” Presenta così il secondo capitolo di questa ottava edizione de Il Peso della Farfalla Clarissa Veronico: “Una violenza individuale e sociale che coinvolge corpi e psiche e che chiama in discussione tutti: gli uomini, le altre donne, la famiglia, l’educazione sentimentale, finanche il condominio. Sono spettacoli che parlano lingue diverse. Con la carabina, scritto da Pauline Peyrade e diretto da Licia Lanera è schietto, duro e allo stesso tempo metaforico; Con le mani si ispira a un testo di Kleist, dispiega un universo di contraddizioni inesplose, conflitti interiori tra forme sociali introiettate e aneliti di libertà, violenza distruttrice e incanto d’amore; Vivere!, scrittura originale di Anna Piscopo, è un testo acido e comico ma di una comicità tragica, immersa nella solitudine, nel parlarsi addosso, nell’attesa di qualcosa che arrivi e sia salvifico. Se ci chiedessimo com’è il teatro contemporaneo italiano scritto e diretto dalle donne, ecco questo è un piccolo specchio: è un teatro durissimo e estremamente poetico.”

Tutti gli spettacoli sono disponibili per un numero di posti limitati, in spazi intimi, scelti per l’occasione, scelti per restituire un contatto ravvicinato, una relazione attore-spettatore quasi fisica. Il peso della farfalla, all’ottava edizione, continua a essere questo: la costruzione di una comunità mobile di spettatori; la sfida di essere leggeri e costituire peso.

Si comincia martedì 4 ottobre, ore 19:30, da Prinz Zaum con la conversazione Questo è il mio corpo. Le arti performative nell’era del trans umanesimo (ingresso gratuito). Licia Lanera ne parla con Nadia Busato autrice di Non sarò mai una brava moglie e di Factory Girl.

L’artista non può prescindere dal suo corpo. O forse sì? La domanda è scomoda e ineludibile: dopo due anni di separazione forzosa tra artisti e pubblico, mentre il metaverso conosce un’espansione incontenibile verso nuovi orizzonti di ibridazione uomo/macchina, al corpo degli artisti è riservato uno spazio sempre più compresso. Può esistere un’arte senza i corpi di chi la performa? Un incontro che prepara al debutto regionale di “Con la carabina”, Licia Lanera, capocomica, regista e interprete di un teatro che esige la compresenza dei corpi di artisti e pubblico, dialoga insieme a Nadia Busato, autrice di romanzi d’inchiesta che indagano i grandi compromessi storici e gli effetti del novecento sul corpo delle donne.

Da venerdì 7 ottobre a domenica 16 ottobre (feriali ore 21.00, domenica ore 18:00) è in programma l’anteprima regionale di Con la carabina (info e botteghino conlacarabina.secretlocation@gmail.com o punticospicui@gmail.com), il testo di Pauline Peyrade portato in scena dalla Compagnia Licia Lanera, vede come interpreti Danilo Giuva e Ermelinda Nasuto diretti dalla stessa Lanera. Dieci giorni di repliche programmati in collaborazione tra la Compagnia e il Festival diretto da Clarissa Veronico per un’anteprima regionale che si terrà in una secret location con accesso dedicato a pochi spettatori (prenotazione obbligatoria e conferma della location tramite titolo d’ingresso).

Una bambina di 11 anni che un tribunale francese ha riconosciuto consenziente allo stupro che ha subito da parte di un amico del fratello maggiore, decide, diventata donna, di farsi giustizia da sola. La storia è continuamente divisa tra passato e presente: il primo ambientato in un luna park, il secondo a casa della donna. In entrambi i luoghi si consuma una violenza, ma i ruoli sono invertiti. Con la carabina è un testo lucido e imparziale, che fugge dall’idea di dividere categoricamente il mondo in buoni e cattivi, ma analizza i meccanismi culturali e antropologici che fanno scaturire alcuni comportamenti violenti. Uno spettacolo-incubo, un non luogo, in cui ci sono due attori/servi di scena che si fanno ora adolescenti ora adulti ed evocano attraverso la parola e pochi elementi scenici, la dinamica di una storia atroce. Lo spettacolo è claustrofobico e violento, si muove scandito dalle luci di un set fotografico che muta continuamente per mano degli attori stessi. Tra conigli, giocattoli e canzoni di Billie Eilish sfila una storia come tante, una storia miserabile per cui è impossibile non provare pena e profondo dolore, uno spettacolo che impone un rapporto strettissimo tra attori e pubblico favorito dalla secret location che ospiterà le repliche.

L’ottava edizione de Il Peso della Farfalla prosegue da Prinz Zaum, venerdì 4 novembre, ore 20.00, con Ho fame di te, conversazione sull’eros e altri baci (ingresso gratuito), Valentina Bischi ne parla con Angelo Buta, sessuologo clinico e psicanalista per un incontro dedicato all’amore, eros e sesso a partire dal mito di Pentesilea. Un’occasione per presentare lo spettacolo Con le mani … così lievi che sentivo dolore (info e botteghino punticospicui@gmail.com) ispirato a Pentesilea di Heinrich von Kleist, di e con Valentina Bischi, drammaturgia di Clarissa Veronico in scena per pochi spettatori nella Chiesa di San Gaetano dal 9 al 13 novembre (feriali ore 21:00, domenica ore 18:00)

A chiudere il festival diretto da Clarissa Veronico, venerdì 18sabato 19 novembre (ore 21:00) e domenica 20 novembre (ore 18.00), l’anteprima di Vivere! con Anna Piscopo, scritto e diretto da Anna Piscopo e Lamberto Carozzi, in scena al Teatro Giù la maschera (via Ospedale di Venere 36, Carbonara di Bari).

Il Peso della Farfalla è curato dall’associazione per le culture Punti Cospicui e sostenuto da Regione PugliaComune di BariRadiomadonnellenberg – progetto Urbis PON Metro 2014-2020.

PROGRAMMA

MARTEDÌ 4 OTTOBRE, ORE 19:30

Prinz Zaum

Conversazione Questo è il mio corpo. Le arti performative nell’era del transumanesimo

Licia Lanera ne parla con Nadia Busato autrice di Non sarò mai una brava moglie, SEM, 2018 e di Factory Girl, SEM, 2022

DA VENERDÌ 7 OTTOBRE A DOMENICA 16 OTTOBRE (FERIALI ORE 21:00, DOMENICA ORE 18:00)

prenotazione obbligatoria e conferma della location tramite titolo d’ingresso (conlacarabina.secretlocation@gmail.com o punticospicui@gmail.com)

PRIMA REGIONALE

Con la carabina

di Pauline Peyrade, con Danilo Giuva e Ermelinda Nasuto, regia e spazio Licia Lanera, traduzione Paolo Bellomo, luci Vincent Longuemare, sound design Francesco Curci, costumi Angela Tomasicchio, aiuto regia Nina Martorana.

Organizzazione Silvia Milani.

Produzione Compagnia Licia Lanera, coproduzione Polis teatro Festival, collaborazione Angelo Mai.

VENERDÌ 4 NOVEMBRE, ORE 20:00

Prinz Zaum

Ho fame di te, conversazione sull’eros e altri baci

Valentina Bischi ne parla con Angelo Buta, sessuologo clinico e psicanalista

DA MERCOLEDÌ 9 A DOMENICA 13 NOVEMBRE (FERIALI ORE 21:00, DOMENICA ORE 18:00)

Chiesa di San Gaetano, Str. S. Gaetano 19, Borgo antico, Bari

ANTEPRIMA

Con le mani … così lievi che sentivo dolore

Ispirato a Pentesilea di Heinrich von Kleist, di e con Valentina Bischi, drammaturgia Clarissa Veronico, cura e ombre Santuzza Oberholzer, costruzioni Nicola Socciarello/ Il Signor T, disegni originali Rossella Mercedes. Produzione Punti Cospicui – Bischi, cooproduzione Teatro dei Fauni – Cristina Radi– Locarno, con il sostegno di Vallisa Cultura_ Bari.

DA VENERDÌ 18 A DOMENICA 20 NOVEMBRE (FERIALI ORE 21:00, DOMENICA ORE 18:00)

Teatro Giù la maschera, via Ospedale di Venere 36, Carbonara di Bari.

ANTEPRIMA

Vivere!

con Anna Piscopo, scritto e diretto da Anna Piscopo e Lamberto Carozzi. Produzione Bam Teatro, coproduzione Nutrimenti Terrestri.

 

 

INFO E BOTTEGHINO

Tutti gli spettacoli sono per un numero limitato di spettatori, la prenotazione è obbligatoria alla mail:

punticospicui@gmail.com

 

 

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