“Il Politecnico di Bari da moltissimi anni favorisce e sostiene la crescita di questa regione e in particolare di Bari. Vent’anni fa, quando ero sindaco, cominciammo questa relazione così importante andando a lezione con tutta la Giunta presso il Politecnico. In questo modo, riuscimmo a mettere a punto un approccio scientifico alle decisioni politiche, grazie al quale si dette vita al Piano Strategico per la città di Bari e più in generale a una serie di progressi straordinari che la regione poi ha avuto nel tempo. Ancora oggi il Politecnico rappresenta, per tutti noi e per tutti gli studenti, la speranza di innovazione tecnologica, di pensiero sparigliato e di capacità di essere competitivi. Cose che ci vengono consentite, grazie allo studio e all’approfondimento, dalla ricerca scientifica, ma anche grazie ai finanziamenti che la Regione Puglia mette a disposizione delle aziende e delle università”. Lo ha detto il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano intervenendo all’inaugurazione dell’anno accademico del Politecnico di Bari, questa mattina al Teatro Piccinni di Bari.
“Sarebbe interessantissimo – ha aggiunto Emiliano – se riuscissimo, con la rete del Ministero e delle università pugliesi e meridionali, a costruire un progetto di accoglienza per tutti gli studenti del mondo, e perché no, anche di studenti di ritorno, che vogliono venire a perfezionarsi, a svolgere master, qui, nelle nostre università. E in occasione dei Giochi del Mediterraneo di Taranto, vorremmo riuscire ad attrarre tutte le classi dirigenti del bacino del Mediterraneo. Per la prima volta nella storia della Puglia dal 2015 abbiamo coperto il 100% delle borse di studio, ed è dura per una regione non ricca come la nostra. Abbiamo anche alloggi pronti, ma è necessario che tutto questo lavoro non sia scaricato solo sulle finanze regionali. Stiamo correndo veloce, non molliamo perché la speranza del Mezzogiorno sta nello studio, nella lotta e nella difesa dei nostri diritti, ma anche nel massimo impegno nell’adempiere ai nostri doveri”.
Dal 2015 ad oggi la Regione ha coperto il 100% delle borse di studio destinate agli studenti meritevoli e privi di mezzi, riuscendo a far diventare la Puglia una delle prime regioni d’Italia nella classifica del diritto allo studio e garantendo, al tempo stesso, la certezza sui tempi di erogazione. Attraverso una politica di progettazione partecipata la Regione ha anche avviato ulteriori case dello studente e punta ad avere, entro il prossimo biennio, 1125 posti alloggio in più per coprire la totalità degli aventi diritto. La Regione interviene anche con misure di supporto alle fasce studentesche più deboli, con borse di studio dedicate a studenti orfani e diversamente abili.
Tra i programmi avviati ci sono la Summer school, scuole estive organizzate per riflettere e studiare in luoghi scelti fuori dai tradizionali circuiti formativi (45 i progetti già approvati); Refin, 31 milioni di euro per finanziare 210 progetti di ricerca e rafforzare l’offerta di alta formazione e specializzazione post laurea in coerenza con i bisogni del sistema produttivo regionale e con gli obiettivi previsti della strategia regionale di specializzazione intelligente; Sostegno per i Dottorati di ricerca con Borse di studio aggiuntive assegnate alle università pugliesi (la Giunta regionale ha destinato 16 milioni di euro per 283 borse di studio); Riparti, l’Avviso pubblico con dotazione finanziaria arrivata a 21.200.000 di euro, per sostenere con assegni di ricerca 542 progetti per “ripartire con le Imprese”.
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