Dal 2013, su tutto il territorio barese, l’Unicef è impegnato con la promozione del “Baby Pit Stop”, una postazione attrezzata per dare alle mamme la possibilità di allattare in un ambiente consono ad un gesto semplice e naturale, attuabile così in qualunque posto.
Lunedì 20 novembre, alle 10, l’Unicef Bari inaugurerà il primo “Baby Pit Stop” nell’Università degli studi di Bari “Aldo Moro”, all’interno dell’ex palazzo delle Poste.
“Il Rettore ha subito acconsentito – ha spiegato la dott.ssa Calaprice, vice presidente nazionale dell’Unicef – all’allestimento di questa postazione. È quasi pronto, l’asilo nido aziendale, intitolato a Paola Labriola, che sarà dato in gestione al comune. Tra i vari lavori c’è stata questa possibilità e subito hanno acconsentito. In futuro ne apriremo anche in altre sedi dell’università”.
Il Baby Pit Stop prende il nome dalla nota operazione del “cambio gomme e pieno di benzina” che viene effettuata, in tempi rapidissimi, durante le gare automobilistiche di Formula Uno, utilizzata come metafora. Nell’iniziativa dell’Unicef le gomme sono rappresentate dal pannolino e il pieno dal latte materno che nutrirà al massimo il bambino, fornendogli tutto il nutrimento e gli anticorpi necessari.
“Noi stiamo cercando da tempo di creare in ogni attività, ogni istituzione, una postazione che permetta di usufruire di uno spazio sicuro e confortevole per allattare o cambiare i propri bambini. Il palazzo delle poste è sia sede universitaria, che location di convegni e manifestazioni. Per questo credo che sia il luogo ideale per ospitare un baby pit stop”.
Questi spazi, resi visibili e riconoscibili dagli appositi adesivi, raffiguranti il logo, sono realizzati, attrezzando una stanza con una comoda sedia o poltroncina, un fasciatoio o altra superficie idonea per il cambio del pannolino, opuscoli informativi dell’Unicef .
redazione