I piedi scalzi sulla pietra bagnata, grandi ceri pesanti e pronti per percorrere le vie della città, la città con la cattedrale sul mare, Trani.
Gli occhi profondi abitati da anime devote e capo coperto in segno di rispetto per lei, la Madre delle madri, la Madonna Addolorata, colei che va in cerca di suo figlio nel cuore delle tenebre, nella notte buia e fredda, con un pugnale nel cuore trafitto dal dolore di chi sa che sta per accadere qualcosa, di chi sa che sta per perdere una parte di sé.
È ciò che si intuisce da uno dei suggestivi scatti di Ruggiero Piazzolla, fotografo Tranese in mostra dal 25 marzo al 7 Aprile nella Corte del Polo museale di Trani (dal martedì alla domenica. Dalle 9.30 alle 19).
L’esposizione fotografica sul tema della settimana Santa, organizzata dalla Fondazione S.E.C.A., in collaborazione con il Comune di Trani – Assessorato alle culture e l’Arciconfraternita della Santissima Addolorata, mira a riprendere una tradizione fortemente sentita, ma negli ultimi anni sconosciuta soprattutto alle nuove generazioni.
È così che attraverso gli scatti magistralmente eseguiti, la Fondazione S.E.C.A. veste il Polo Museale del clima del momento più cruciale dell’anno liturgico, la settimana di Pasqua.
La processione dei misteri, il trasporto delle statue, confratelli che accompagnano i bambini mano nella mano, nel lungo tragitto metaforico della fede.
Sono scatti che riprendono la semplicità, la spontaneità ed al contempo la cura e la devozione profonda.
La mostra, arricchita da oggetti sacri messi a disposizione dalla suddetta Arciconfraternita, non sarà l’unico momento pensato per la Pasqua 2018.
Domenica 25 marzo alle 19:30, nella chiesa di Santa Teresa, si terrà il concerto “I suoni della Passione”, organizzato in collaborazione con la DS Restauri S.a.s. di Storelli Giuseppe & C.
Un’ora circa di composizioni della tradizione, eseguiti dall’orchestra di fiati P. Mascagni.
Quaranta elementi diretti dal maestro Michele Di Puppo e dal direttore artistico Emanuele Di Lernia.
Le marce, alcune note, poiché accompagnano la processione del Venerdì Santo per tutta la notte, sono un richiamo forte agli accadimenti di 2018 anni fa, quando il Cristo fu condannato alla Croce per poi risorgere dopo tre giorni.
L’ingresso alla mostra ed al concerto sono liberi.
redazione