IL SANSEVERESE MICHELE NARDELLA “COMMEMORA” IL NOME DI MENNEA ATTRAVERSO UN’OPERA IN BIOEDILIZIA.
PRONTA ALL’USO LA “PISTA DI PIETRO” REALIZZATA RICICLANDO SCARPE.
A dieci anni dalla scomparsa dell’indimenticabile campione di atletica Pietro Mennea, i cittadini di Barletta, la città che ha dato i natali e visto crescere il record man dell’atletica mondiale, lo hanno visto commemorato attraverso l’implementatazione, in una delle sue tante scuole, di una pista di atletica davvero molto originale.
Un’opera realizzata così come il campione pugliese l’avrebbe voluta e cioè costruendola non solo non pesando sull’ambiente ma addirittura contribuendo a risanarlo attraverso il riciclo.
Una materia davvero molto particolare quella utilizzata come rifiuto riciclato visto che si parla di scarpe in disuso, comprese quelle che molti le hanno utilizzate per correre così come faceva e alla grande il campione pugliese.
Ebbene sì, il fato ha voluto che fosse proprio un pugliese l’incaricato alla realizzazione di questa opera.
Stiamo parlando del Sanseverese Michele Nardella, un esperto in bioedilizia divenuto celebre per aver realizzato il complesso di Corviale a Roma, un centro sportivo incastonato nella periferia degradata della capitale ed apprezzato da molti non ultimo il presidente della Repubblica Sergio Mattarella che lo ha personalmente voluto inaugurare per il potere risocializzante che è in grado di garantire.
Nardella, con il suo fidato collaboratore Mauro Mucedola, anch’egli di San Severo e suo figlio Gabriele, si è reso pioniere di un modo di fare logistiche per gli impianti sportivi improntandolo all’utilizzo di materiale ecologico e che fa del rispetto ambientale un riferimento imprescindibile per la sua professione.
I tre ci hanno messo davvero l’anima nel fare la pista dedicata al grande Mennea.
E’ stato lo stesso Nardella a volerlo sottolineare:
” Questa pista è stata fatta completamente colandola a mano. Qualcuno mi ha criticato perché non ho usato il rullo compressore per compattare la gomma in modo da fare una superficie perfetta. Ma c’era un motivo. La prima,quella dedicata a Pietro, l’ho voluta fare personalmente pressandola a mano e l’ho fatto perché ho voluto sentire e accarezzare ogni suo centimetro quadrato per infondergli un’anima. Le altre, quelle che saranno i miei dipendenti a realizzarla, potranno essere fatte usando il rullo”.
Le foto in allegato riportano alcuni momenti della realizzazione dell’opera, l’autore della pista Michele Nardella e, in primo piano, una delle scarpe utilizzate da Mennea e donate dalla moglie del campione alla scuola dove insiste la pista in occasione dell’inaugurazione avvenuta venerdì scorso.