Il Teatro del Viaggio resta a casa ma non si ferma: si tornerà ad ‘uscir e riveder le stelle’ con Dante in una nuova produzione rivolta alle scuole

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Quale migliore occasione della quarantena per un autore di teatro che abbia voglia di scrivere nuove storie da mette in scena? Il teatro oggi è fermo, ma si tratta di un blocco apparente poiché, se da un lato i sipari sono tutti chiusi, dall’altro le condizioni sono favorevoli per scrivere nuovi spettacoli. Ne sta approfittando Gianluigi Belsito, attore, regista e direttore del Teatro del Viaggio, che in questo periodo resta a casa e scrive. Con due tipologie di “Cene Teatrali”, in particolare, il regista e attore sta puntando sulla convivialità, di cui si sentirà il bisogno esaurita l’emergenza che ci spinge all’isolamento. Nella la S/Cena del Gusto, dove gli attori recitano cenando con lo stesso pubblico, la degustazione si fa spettacolo, coniugando l’ironia alla didattica enogastronomica.

 

 

 Una cena messa in scena, o un pranzo, un banchetto, o dei semplici assaggi. Il gusto del convivio e i sapori di un tempo. Quelli della tradizione, della terra, di una memoria che ritorna come racconto. I commensali-spettatori sono invitati a una rappresentazione speciale. Uno spettacolo dove gli attori sono i piatti di una volta, fatti di ingredienti semplici e realmente appartenenti alla tradizione culinaria del Sud. Quella che si perde nel passato e ritorna oggi, valorizzata da una affabulazione teatrale. Un maitre, vero maestro di cerimonia, introduce le portate narrandole sino alla loro essenza, mentre due personaggi, coniugi o amanti, confondendosi con gli altri commensali, sono fittamente impegnati in una conversazione dall’aroma teatrale che interagisce con il resto dell’atmosfera.

Differente il clima della S/Cena del Crimine, con lo stesso pubblico che recita cenando insieme agli attori. Una commedia di genere poliziesco irrompe durante una cena. C’è un delitto di mezzo. Forse più di uno. C’è la padrona della locanda dove la serata sta avendo luogo. Ma una bufera blocca tutte le uscite. La città è nel panico. Così come gli ospiti all’interno della locanda. Solo un ispettore riesce ad entrare nel locale, e tocca proprio a lui aiutare a individuare l’assassino. Che è proprio lì, all’interno, tra gli stessi commensali. E’ un gioco molto particolare questo. Perché gli avventori della serata sono invitati – copione alla mano – ad interpretare tutti i personaggi della storia. O quasi. Ed è proprio tra loro che si nasconde l’assassino. La soluzione dell’enigma è demandata ai gruppi di investigazione corrispondenti alle stesse tavolate. A discrezione del locale, poi, il gruppo che risolve il mistero può ricevere un premio gastronomico. Fino al prossimo delitto.

Belsito, non si scoraggia e sarà pronto ad affrontare la ripresa in grande stile. Si lavora da ora alla programmazione del tour che porterà in scena due produzioni che hanno già debuttato con successo, il teatro-concerto “Hotel Dorian Gray” e lo spettacolo di teatro-musica “La Gatta Cenerentola”. Il Teatro del Viaggio, inoltre, non sta trascurando neanche la programmazione per le scuole del prossimo anno. Agli alunni che torneranno fra i banchi sarà rivolta una proposta incentrata sull’anniversario ricorrente di Dante Alighieri, dal titolo oggi quanto mai significativo “E quindi uscimmo a riveder le stelle”.

 

Asteria SpaceArtists Management & Communication

redazione

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