Il trio degli Azymuth inaugura la stagione 2019-2020 del Teatro Forma di Bari

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Venerdì 8 novembre, alle 21,30, si inaugura la stagione musicale 2019-2020 del Teatro Forma di Bari (via Fanelli 206/1) con la raffinata e leggendaria miscela jazz e funk brasiliana degli Azymuth. Il trio, formatosi nel 1968, fa del cosiddetto “samba doido” (“folle samba”) una cifra stilistica accattivante. È composto da Ivan Conti (batteria), Alex Malheiros (basso e chitarra), Kiko Continentino (tastiere), e insieme presenteranno il loro ultimo lavoro discografico, «Fênix». Quest’anno sono infatti tornati in concerto dal vivo in Europa per promuovere l’uscita di quest’album doppio, contenente registrazioni demo inedite dei primi anni Settanta, con l’etichetta londinese Far Out Recordings. Infotel: 080.501.81.61. Biglietti in vendita al botteghino del Forma e suvivaticket.it.

 

Il trio, nato poco più di cinquant’anni a Rio de Janeiro, ha dato subito vita a un suono completamente innovativo, fondendo il jazz-funk con la samba: il risultato finale è un genere unico, al quale ci si riferisce proprio con il nome di “samba doido”. Dopo aver registrato più di 30 album nel corso di una sbalorditiva carriera, la loro ultima pubblicazione, «Fênix», vede il trio riesplodere sulla scena internazionale, dimostrando, ancora una volta, perché sono ampiamente considerati la più talentuosa band brasiliana. Con l’uscita di queste demo mai ascoltate in precedenza, registrate nell’home studio dell’originale tastierista Jose Roberto Bertrami, tra il 1973 e il 1975, l’ascoltatore viene subito trasportato agli esordi degli Azymuth, nella fase più grezza e sperimentale. Accanto ai classici, tra cui, «Jazz Carnival», «Dear Limmertz» e «Partido Alto», gli Azymuth suoneranno la loro musica inedita e innegabilmente strabiliante, per la prima volta in assoluto.

Dalla morte del maestro delle tastiere Jose Roberto Bertrami, nel 2012, i restanti membri del gruppo – Ivan Conti e Alex Malheiros – hanno lavorato instancabilmente per mantenere lo spirito degli Azymuth vivo, arruolando come ospite speciale il tastierista Kiko Continentino, con collaborazioni eccezionali, come quelle con Milton Nascimento, Gilberto Gil o Djavan. Il concerto sarà un viaggio attraverso l’intero spettro del loro funk espressionista, dai colori brillanti, con tutta l’energia e la magistrale musicalità che ci si potrebbe aspettare da un ensemble molto più nutrito.

redazione

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