D’ora in avanti nessuna donna sarà più sola. All’interno del centro antiviolenza “Annamaria Bufi”, gestito dall’associazione Pandora, troverà tutta l’assistenza di cui ha bisogno. A cominciare dal sostegno psicologico e dai colloqui informativi di carattere legale sugli strumenti giuridici.
I servizi offerti all’interno del Centro sono stati illustrati nel corso di una conferenza stampa. Presenti, oltre al presidente dell’associazione Pandora, Valeria Scardigno, il sindaco, Tommaso Minervini, gli assessori alla socialità, Ottavio Balducci, alle pari opportunità, Angela Panunzio, ai lavori pubblici, Mariano Caputo, ai finanziamenti regionali, Gabriella Azzollini, oltre al presidente del Consiglio comunale, Nicola Piergiovanni e alla consigliera comunale Rosalba Secchi, una delle protagoniste dell’attività dell’associazione Pandora.
Tra i presenti, unica eccezione due classi della sezione Servizi sociali dell’istituto monsignor Bello, la cui partecipazione, come evento formativo, ha dato loro diritto a crediti.
«Dopo la consegna delle chiavi a Pandora – ha sottolineato il sindaco, Tommaso Minervini – può iniziare l’operatività del centro antiviolenza. Abbiamo voluto questo incontro subito perché i problemi delle donne non possono aspettare. Un momento non di inaugurazione, ma piuttosto di riflessione. Sarà lasciato, come nostra cultura, all’autonomia del movimento femminile, alle associazioni e alla Consulta l’organizzazione di una inaugurazione in maniera autonoma. Oltre a questo centro abbiamo realizzato questa splendida piazza – ha detto poi facendo riferimento alla riqualificazione di piazza Luxemburg – pensando quindi alle esigenze delle donne, ma anche dei bambini e delle famiglie».
Nessun taglio del nastro, dunque, nessuna inaugurazione ma un incontro per informare gli operatori della stampa, perché possano fare eco in città, sulle attività del Centro e sull’operazione di restyling che ha investito piazza Luxemburg. Interventi, per un costo complessivo di 222mila euro, che hanno restituito dignità ad un pezzo di città, ed hanno restituito alla fruibilità dei bambini ma anche delle loro famiglie e dei giovani un posto abbandonato a se stesso. Ora ci sono prati irrigati con impianti sotterranei, panche, giochi per i bambini e tutta una serie di accorgimenti per evitare che le auto possano sfrecciare attorno alla piazza a velocità sostenuta.
Il primo atto importante relativo alla nascita del Centro antiviolenza risale a settembre del 2015 quando fu approvato il progetto definitivo, con la delibera numero 186 del 24 settembre 2015, nell’aprile successivo ci fu la convenzione con la Regione per i finanziamenti necessari a realizzare la struttura. Bisognerà aspettare luglio del 2016 per arrivare al bando di gara per i lavori. A settembre dello scorso anno è stata lanciata la gara per la gestione del Centro. Contestualmente è stato realizzato il progetto di riqualificazione della piazza che ospita il Centro, sono stati individuati i fondi e sono stati effettuati i lavori della piazza.
Oggi la gestione del Centro è stata affidata e la piazza è fruibile per tutti.
ufficio stampa Comune di Molfetta
redazione