TARANTO, 13 LUG – I lavoratori dell’indotto Ilva si sono presentati al lavoro questa mattina con una fascia nera al braccio in segno di lutto per testimoniare la situazione di crisi che stanno vivendo e le preoccupazioni per il futuro. A consegnare la fascia nera sono stati i delegati di Fisascat Cisl, Filcams Cgil e Uiltrasporti, che hanno presidiato le portinerie.
“Oggi siamo qui davanti all’Ilva – ha detto Antonio Arcadio, segretario Fisascat Puglia – per non dimenticare i lavoratori dell’indotto, perchè non possono essere abbandonati dalle istituzioni. Lamentiamo il fatto che Fisascat, Filcams e Uiltrasporti non vengano convocati al tavolo delle trattative e noi non possiamo permetterci neanche la fuoriuscita di un lavoratore”. I sindacati hanno scritto una lettera inviata ai commissari straordinari dell’Ilva, ad AM Investco Italy srl (gruppo che sta rilevando il Siderurgico), al Ministro dello Sviluppo Economico Carlo Calenda, al vice ministro Teresa Bellanova e al prefetto di Taranto, chiedendo tutele.
ansa
di Antonio Carbonara