Un ricco e articolato corredo funerario scoperto durante lavori per la nuova rete fognaria ad Altamura è stato portato alla luce e restaurato dall’Acquedotto Pugliese.
I reperti sono ora esposti nella mostra allestita dalla Soprintendenza Archeologia nella chiesa di San Francesco della Scarpa, nel centro antico di Bari. Insieme a 23 oggetti, che rinviano ad attività domestiche e a cerimonie conviviali, databili alla seconda metà del IV sec. a.C., anche un bel cratere apulo a figure rosse, più antico di alcuni decenni, realizzato, probabilmente a Taranto. Rappresenta un giovane cinto di corona, sdraiato sulla kline, intento a prendere del cibo da un vassoio, mentre uno dei satiri presenti svuota del vino da un otre. I reperti – sottolinea una nota di Aqp – sono stati oggetto di un sapiente e accurato restauro effettuato dai tecnici della Soprintendenza, grazie al contributo offerto da Acquedotto Pugliese. Al termine della mostra, fissato al 30 settembre, i reperti saranno nel Palazzo dell’Acqua a Bari.
ansa
redazione