In preghiera per la pace: 18 dicembre e 21 dicembre
Messaggio dell’Arcivescovo di Bari-Bitonto
mons. Giuseppe Satriano
Carissima sorella e carissimo fratello a cui importa la pace,
non possiamo lasciare che la globalizzazione dell’indifferenza rischi di abituarci alla guerra, terreno fertile per logiche speculative che antepongono interessi politici ed economici alla vita delle persone. Produzioni di armi, conflitti interminabili, genocidi, distruzione dell’ambiente e dell’ecosistema, chiedono a tutti noi con forza di abbandonare ogni forma di reticenza per impegnarci a divenire costruttori di pace.
Il Natale ormai prossimo è invito pressante a ridare dignità e voce a quella storia umana ferita e oltraggiata, che cerca la pace come spazio generativo di vita, d’incontro tra le differenze, di abbraccio tra i popoli. In Gesù, Principe della pace, troviamo la luce che ci aiuta a riconoscere sempre nell’altro il volto di un fratello, anche quando si presenta come nemico. È lui il vero maestro della non-violenza attiva, che ci invita con forza a incamminarci sulla strada del perdono e della misericordia.
Bari, che Papa Francesco ha definito “capitale dell’unità della Chiesa”, non può tacere di fronte a una guerra che divide le Chiese. Bari non è semplicemente una location, uno slogan, né una città qualunque. Bari siamo noi. Non possiamo più aspettare, dobbiamo importare la pace nei nostri vissuti. La storia chiede l’audacia dei fragili, degli ingenui (come spesso viene definito chi si impegna per la pace), di chi si avverte impotente, per rilanciare la pace come orizzonte di vita.
A noi l’impegno di riappropriarci di quelle radici sante in cui San Nicola attestò la sua esistenza di uomo, amante della pace e amante dell’umanità.
È per queste ragioni che domenica 18 dicembre, insieme ai giovani e alle varie realtà associative della diocesi, vivremo un pellegrinaggio di pace al quale invitiamo tutti gli uomini e le donne di buona volontà. L’appuntamento è alle ore 19,00 davanti alla Cattedrale: da lì, insieme, ci metteremo in cammino verso la Tomba di San Nicola. In Basilica, alle 20,00, vivremo una veglia di preghiera per la pace, al termine della quale ci recheremo nella cripta per compiere un gesto simbolico e significativo.
Anche mercoledì 21 dicembre, sempre nella Basilica di San Nicola, avremo la gioia di vivere una veglia di preghiera nella quale invocheremo con forza il dono della pace. È la Chiesa Italiana che, nella persona del suo Presidente, il Cardinale Matteo Zuppi, viene a pregare sulla tomba del nostro San Nicola; con lui ci saranno altri vescovi provenienti da diverse realtà ecclesiali, insieme a rappresentanti di chiese orientali. Ci affideremo tutti insieme all’intercessione di San Nicola, uniti ai cristiani di Russia e Ucraina. L’appuntamento è alle ore 17,30 per i saluti istituzionali e alle 18,30 inizierà il momento di preghiera sulla Tomba del Santo.
Confido nella vostra partecipazione e nella vostra preghiera.
reedazione