Si è tenuta questa mattina, in piazzetta Sant’Antonio a Madonnella, l’inaugurazione della Biblioteca multiculturale di genere promossa dall’assessorato al Welfare nell’ambito del programma Bari Social Book e organizzata dagli Stati generali delle donne all’interno della sede della Casa delle donne del Mediterraneo. Il nuovo Spazio sociale per leggere si aggiunge ai nuovi 7 già attivi in altri quartieri della città.
All’evento sono intervenute l’assessora al Welfare Francesca Bottalico, la coordinatrice di Bari Social Book Clementina Tagliaferro, per gli Stati generali delle donne, la presidente Mirella Giannini e la segretaria Antonella Paparella, oltre alla presidente della Casa delle donne del Mediterraneo Annamaria Ferretti.
La Biblioteca multiculturale di genere sarà allestita e dotata di un patrimonio librario tematico sulle culture di genere delle donne del mondo grazie al progetto Bari Social Book finanziato dal Cepell e dal Comune di Bari con il bando “Città che legge” e gestito dalle cooperative sociali Progetto Città e Aliante e dall’associazione IDEE Felicità contagiosa.
“Con l’inaugurazione di questo nuovo Spazio sociale per leggere, la conclusione della formazione di più di 50 cittadini e cittadine attive e i tantissimi libri e audiolibri acquistati e distribuiti quest’anno – ha commentato Francesca Bottalico -, raggiungiamo una nuova tappa nel percorso di Bari Social Book che, grazie alla sua straordinaria rete costituita da librerie, biblioteche, scuole, università, centri educativi, centri sociali, centri per l’infanzia, centri interculturali, orti sociali, centri famiglie, centri antiviolenza, aziende, istituti penitenziari, presidi ospedalieri e società civile, anche quest’anno ha ricevuto un importantissimo riconoscimento con l’attribuzione del premio nazionale Città che legge”.
Con il progetto Bari Social Book sono già stati realizzati 7 Spazi sociali per leggere in tutti i Municipi della città, caratterizzati da bibliografie specializzate sui temi Legalità (Casa del popolo), Città e diritti (comunità Chiccolino), Natura, ecologia, sviluppo sostenibile (Ortodomingo), Cura e affettività (Opera San Nicola), Pari opportunità e differenze di genere (lascito Garofalo). A questi si aggiungono Bari Social Boat, la barca a vela sequestrata alle mafie e trasformata in bibliobarca con una dotazione libraria sui temi del Mare, del Viaggio e dell’Accoglienza, e Bi.do.ba. presso la sede della cooperativa Aliante (via Calefati 245), dedicata ai temi di genere.
Salgono così a 22 gli spazi della Biblioteca diffusa di comunità, contando i 14 già presenti nella rete, ubicati presso diversi servizi di welfare cittadino, tra cui i Centri servizi per le Famiglie, la Casa delle bambine e dei Bambini, il Centro Polivalente Anziani, il Centro Diurno Area 51, la Casa delle Culture, nonché presso le Biblioteche pediatriche Libri su misura e l’I.P.M. “Fornelli”.
Grazie all’aggiudicazione del bando del Mibact “Città che legge”, l’assessorato al Welfare del Comune di Bari si è visto riconoscere un fondo di 400 libri che sono stati scelti dai referenti degli Spazi sociali per leggere in collaborazione con la Biblioteca dei Ragazzi[e]. In questi giorni è in corso la distribuzione dei volumi tra tutti gli spazi sociali per leggere della rete: si tratta di un ulteriore contributo alla diffusione dei percorsi avviati dalla rete Bari Social Book per una piena inclusione sociale da perseguire attraverso la lettura.
Redazione