Incendio nel Salento, arresto volontario protezione civile: Bruno, ‘non sarà una sola mela marcia a intaccare l’immagine di migliaia di volontari’

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Di qualche giorno fa l’incendio in un bosco del Salento e l’arresto del presunto piromane,  un componente della Protezione Civile di Puglia. Entra nel merito  Maurizio Bruno,  Presidente del Comitato Regionale di Protezione Civile

“Scoprire che il responsabile dell’incendio del 2 agosto scorso che ha distrutto un ettaro e mezzo di area boschiva nel Leccese, è un componente della Protezione Civile fa se possibile ancora più male. Migliaia di volontari in Italia e in Puglia rischiano ogni giorno la propria vita per controllare, circoscrivere e domare le fiamme che purtroppo in estate divampano violente in ogni angolo del territorio. E vedere che chi ha il compito di svolgere questa missione, ne è stato almeno in un episodio la causa, mortifica e rattrista.
Ma sono allo stesso tempo certo che questa vicenda non scalfisce di un millimetro la fiducia e la gratitudine che tutta la popolazione nutre nei confronti della Protezione Civile. Da quando il 15 giugno è ripartita la nostra campagna contro gli incendi boschivi, i nostri volontari sono intervenuti su oltre 3.200 roghi, riuscendo col proprio lavoro e sacrificio a impedire che questi incendi causassero danni più estesi e irreparabili. Questa è la nostra missione e questo è ciò che facciamo ogni giorno. E non sarà una sola mela marcia a intaccare l’immagine di migliaia di volontari a cui dobbiamo la nostra sicurezza e la protezione di tutto il nostro territorio” (Maurizio Bruno, Presidente del Comitato Regionale di Protezione Civile).

Redazione

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