Interrogazione urgente dei consiglieri Anita Maurodinoia e Nicola Sciacovelli (Sud al Centro) nella Città Metropolitana di Bari per i danni provocati dalle abbondandi piogge dei giorni scorsi. In una nota, i consiglieri riferiscono come molte strade provinciali si siano ridotte a “colabrodo” e centinaia di auto sono state danneggiate nell’impatto con le grosse buche.
“Un bilancio disastroso”, continua la nota e nell’interrogazione si chiedono al servizio viabilità e trasporti “immediati interventi al fine di tutelare la vita degli automobilisti“
I consiglieri Maurodinoia e Sciacovelli hanno raccolto decine di segnalazioni dai referenti territoriali del movimento e a loro volta hanno comunicato alla ex Provincia che il manto stradale di numerose strade ed in modo particolare la SP 106 Gioia-Putignano, la SP 122 Rutigliano-Turi, la SP 50 Conversano-Cozze e la SP 94 Casamassima-Noicattaro è stato seriamente compromesso. Il deterioramento provocato dagli acquazzoni dei giorni scorsi, ha procurato la formazione di buche di grosse dimensioni e di ogni diametro che hanno causato incidenti e danneggiamenti per la rottura degli pneumatici o delle sospensioni.
“Devo riconoscere -dichiara il capogruppo Maurodinoia- che il servizio di viabilità e trasporti della Città Metropolitana- si è da subito mobilitato in seguito alle tante segnalazioni ricevute, ma occorre fare ancora tanto ed in fretta, per tutelare non solo gli automobilisti ma in modo particolare ciclisti e motociclisti”.
Intanto Sud al Centro, attraverso i propri consiglieri, continuerà a girare agli uffici competenti della Città Metropolitana per segnalere eventuali inconvenienti.
Michele Laporta, delegato alla viabilità della Città Metropolitana di Bari lamenta la mancanza di risorse che non consentono di intervenire come si dovrebbe. “C’è la necessità – continua Laporta – che gli Enti Territoriali abbiano a disposizione risorse ordinarie per far fronte alla funzione fondamentale di mantenere in sicurezza le strade di competenza…Le nuove opere possono attendere, mettiamo in sicurezza ciò che già esiste altrimenti potremo avere altri morti sulla coscienza. E’ ora di passare dalle parole ai fatti“.
Antonio Carbonara