– “Se non usi la musica per denunciare le problematiche della tua terra sei un cantante a metà. La musica va fatta per ballare ma deve avere anche con un messaggio dietro. Va bene fare musica ma occorre avere gli occhi aperti sulle varie realtà. E noi in Salento ne abbiamo combattute di battaglie, dal problema dei ulivi, a quello degli scarichi in mare, fino alla Tap. Combatteremo sempre, con la musica e non solo”.
Così il gruppo salentino dei Boomdabash, a Bari per gli incontri d’autore del Medimex, si racconta a pochi giorni dall’uscita del singolo ‘In un giorno qualsiasi’, e a poca distanza dalla partenza del nuovo tour. I Boomdabash hanno spiegato che ‘Radio revolution’ è stato “il disco della svolta, quello in cui c’è la nostra caratteristica, portata all’estremo, di contaminare le produzioni musicali”. “Siamo andati oltre il reggae – hanno concluso – e siamo arrivati ad un pubblico più ampio, con collaborazione importanti come lo zio J-Ax e la nostra conterranea Alessandra Amoroso”.
ansa
di Antonio Carbonara